I ministri andranno in Parlamento per ricostruire il caso Almasri, ma le opposizioni: Meloni scappa

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Roma, 4 feb. – Dopo giorni di polemiche dell’opposizione per gli interventi via social network della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il dibattito sulla vicenda Almasri si sposta finalmente nelle aule parlamentari: come era stato deciso prima di annullare l’informativa dei ministri Nordio e Piantedosi per via della loro iscrizione nel registro delle notizie di reato quali persone indagate insieme alla premier e al sottosegretario Alfredo Mantovano, saranno il Guardasigilli e il titolare del Viminale a ricostruire la vicenda del rimpatrio con volo di Stato italiano del libico che la Corte penale internazionale aveva chiesto di arrestare. (Agenzia askanews)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Alla vigilia delle conferenze dei capigruppo di Camera e Senato, convocate per domani alle 13 e alle 15 proprio sulla vicenda Almasri, le opposizioni lamentano il silenzio del governo, nonostante le rassicurazioni offerte la scorsa settimana sul fatto che un'informativa si sarebbe svolta e che il governo avrebbe fatto sapere in tempi brevi chi e in quali modalità sarebbe intervenuto alle Camere. (Il Dubbio)
Ad accelerare l’informativa l’attacco delle opposizioni che hanno chiesto a gran voce che in Aula venisse la premier Giorgia Meloni a spiegare perché il capo del carcere degli orrori di Mitiga sia stato liberato e rimandato in Libia nonostante un mandato di cattura per crimini contro l’umanità. (ilmessaggero.it)
“Oggi si chiude vicenda politica? Era già chiusa fin dall’inizio. Non c’è nulla che non sia stato fatto in modo assolutamente regolare e corretto”. Lo ha detto a LaPresse il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, entrando alla Camera per l’informativa sul caso Almasri dei ministri Nordio e Piantedosi. (Il Sole 24 ORE)

Contrordine, compagni! La diretta televisiva ci sarà. Almeno al Senato. Si parla dell'informativa prevista al per domani, mercoledì 5 febbraio, sul caso Almasri. Chiamati a riferire in aula ci saranno Carlo Nordio e Matteo Piantedosi, rispettivamente ministro della Giustizia e ministro dell'Interno, non il premier Giorgia Meloni (Liberoquotidiano.it)
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Scontro politico sul caso Almasri. Informativa Nordio e Piantedosi (TV2000)
Sul caso Almasri, "Giorgia Meloni e il suo governo vengano in Parlamento per rispondere ad alcune semplici domande: perché hanno liberato una persona accusata di torture, stupri, assassini, di crimini di guerra e contro l'umanità? Perché lo hanno riaccompagnato comodamente a casa, per continuare quei reati, con un volo di Stato? Perché hanno dato uno schiaffo alla Corte penale internazionale e al diritto internazionale? Non possono continuare a nascondersi né continuare ad evocare improbabili complotti devono semplicemente rispondere e dire la verità, se ne hanno il coraggio". (Tiscali Notizie)