“TARTA TUR 2”: presentazione a Sealogy

Solo il 25% degli animali che noi incontriamo muoiono per mano dell’uomo, nella maggior parte dei casi muoiono per malattia”

La tematica trattata da TARTA TUR trova un grande interesse in tutta l’area del bacino Alto Adriatico in quanto sono in corso di individuazione una serie di aree di tutela ambientale (SIC e ZPS) che interessano specie acquatiche e volatili.

“Siamo consapevoli – ha dichiarato Lorenzo Marchesini – che l’Alto Adriatico costituisca un’omogeneità dal punto di vista dell’interesse di gestione del patrimonio ambientale. (pesceinrete.com)

Su altri media

In sala domani, dopo la presentazione alla Mostra del cinema di Venezia dove ha vinto il Leone d’argento, È stata la mano di Dio, il nuovo film di Sorrentino è divenuto subito l’evento della stagione cinematografica nazionale grazie all’attesa abilmente costruita dal marketing di Netflix, ma soprattutto all'aura che circonda il nome del regista le cui opere rispondono perfettamente alla funzione di «popolare». (Il Manifesto)

Lo ha scritto da solo e rappresenta una svolta rispetto al cinema sorrentiniano che conosciamo, fatto di dimensione onirica e virtuosismi. Fabietto (il bravo Filippo Scotti) è il giovane Sorrentino che studia al liceo classico, non ha amici ma la sua è una famiglia vitale e allegra in cui tutti si vogliono bene. (Vanity Fair.it)

Ambientato nella Napoli della seconda metà degli anni ’80, È stata la mano di Dio è un racconto di formazione che ripercorre in forma autobiografica la vicenda personale di Paolo Sorrentino. Il suo Fabietto è perfetto nella fragilità, nella sensibilità, nella crescita, nell’approccio verso il cambiamento che la vita gli propone. (Taxidrivers.it)

Sealogy 2021, un successo oltre le aspettative. Un successo oltre ogni aspettativa, con 3250 presenze registrare, 20 paesi UE rappresentati, 8 extraeuropei e l’intera penisola con istituzioni, enti e imprese provenienti da tutte le regioni del bel paese. (pesceinrete.com)

Così molti esercenti, ai quali il lungometraggio era stato promesso, se lo sono visto sfilare (La Repubblica)

Auto da fé in forma di racconto di formazione, «È stata la mano di Dio» sorprende con la ricchezza delle sue suggestioni, perché il racconto autobiografico (ormai tutti sanno che il film gira intorno alla tragica scomparsa dei genitori del regista Paolo Sorrentino al tempo dei suoi diciassette anni) è solo una delle possibili piste da percorrere. (Corriere della Sera)