Borse, Wall Street e attacco Iran: balzo di petrolio e titoli della difesa
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Era, purtroppo, atteso. L’attacco missilistico iraniano contro Israele, mentre Tel Aviv prosegue l’azione militare di terra in Libano, è arrivato. Le Borse, in Europa, non hanno reagito in quanto al momento del lancio dei razzi erano chiuse. Wall Street invece, già in avvio di seduta in ribasso, ha proseguito incerta in territorio negativo. L’S&p 500, in serata, viaggia al ribasso intorno all’1%. Più profondo il calo per il Nasdaq che cede intorno all’1,9%. (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altri giornali
spread Tenaris (LA STAMPA Finanza)
L’attenzione degli investitori è per l’accentuarsi delle tensioni in Medio Oriente, dopo che l’Iran ha lanciato circa duecento missili balistici su Israele. L’Iran ha dichiarato che il suo attacco è terminato, salvo ulteriori provocazioni, ma Israele, pienamente sostenuto dagli Stati Uniti, ha promesso una risposta. (FIRSTonline)
A Piazza Affari, dove il Ftse Mib cede l’1%, chiudono in coda Bper e Banco Bpm con cali di oltre il 4%, Mps -3,4% (Il Sole 24 ORE)
L'annuncio ufficiale che l'attacco era imminente, avvenuto attorno alle 18,30 ora italiana (12,30 ora di New York), ha fornito nuove munizioni ai venditori che però non hanno mai ecceduto, tanto che il livello minimo dell'indice S& P è stato registrato un'ora prima (-1,3%) che gli allarmi cominciassero a suonare a Tel Aviv (il Giornale)
Sui va da Leonardo (+2,31% in Piazza Affari) alla norvegese Konsberg (+2,44%), che produce prodotti per la difesa per conto di diversi eserciti, tra cui missili antinave, lanciatori e sistemi di controllo dei missili. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
A livello macroeconomico l'inflazione nell'Eurozona è scesa in settembre all'1,8% dal 2,2% del mese precedente. (Italia Oggi)