Milan-Bologna 3-1, la rimonta rossonera e il blackout rossoblù: Orsolini non basta




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Redazione Sport
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Quella che poteva essere una serata di conferma per il Bologna si è trasformata, nel giro di venti minuti, in un incubo. Dopo l’iniziale vantaggio firmato da Orsolini, i rossoblù hanno vissuto una fase di blackout difensivo che il Milan, pur senza brillare, ha sfruttato con freddezza. Gimenez, autore di una doppietta, e Pulisic hanno ribaltato il risultato, regalando ai rossoneri la quarta vittoria consecutiva in campionato e lasciando invece al Bologna l’amaro in bocca di un passo falso che complica il percorso verso la Champions.
Skorupski, protagonista positivo per settanta minuti, ha visto svanire la sua prestazione in un’uscita a vuoto e nelle maglie della retroguardia, incapace di contenere le accelerazioni avversarie. De Silvestri, ormai allo stremo, è stato superato con facilità da Gimenez nel recupero, quando il punta rossonero ha chiuso i conti con un’azione perentoria. Un crollo improvviso, quello dei rossoblù, che cancella il buon lavoro della prima ora e riapre interrogativi sulla tenuta mentale in vista dello scontro diretto di Coppa Italia, in programma mercoledì a Roma.
Sergio Conceiçao, pur evitando trionfalismi, ha riconosciuto l’intelligenza tattica della sua squadra nel trovare gli spazi giusti. "Non è stata una grande partita, ma abbiamo saputo approfittarne", ha dichiarato il tecnico portoghese, che ha preferito rimandare ogni discorso sul futuro per concentrarsi sulla finale. Un approccio pragmatico, quello del Milan, che contrasta con le ambizioni europee del Bologna, ora minacciate proprio dai rossoneri in classifica.