Morto Mario Vargas Llosa, il ricordo di Claudio Magris: «Noi due amici uniti da Ulisse e dal caffè che gli preparai»

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Di Claudio Magris Anni di conversazioni e un libro a quattro mani, storia di una vicinanza umana e intellettuale. Lo scrittore triestino ricorda il Nobel peruviano scomparso il 14 aprile: «Sento la sua morte come una perdita profonda per l’affinità che c’era nei nostri rapporti e nei nostri incontri» Mario Vargas Llosa con Claudio Magris nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, il 10 novembre 2022 (foto di Pedro Luis Ladrón de Guevara) Alcuni scrittori entrano nella nostra vita con una particolare intensità e non solo per la loro grandezza ma per una misteriosa vicinanza, per un coerente sentimento del mondo. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Si intitola I giganti e racconta uno degli aneddoti più noti e romanzati della vita dello scrittore, morto oggi a 89 anni. «La sua dipartita rattrista i parenti, gli amici e i lettori di tutto il mondo, che speriamo però trovino conforto, come noi lo troveremo, nel fatto che ha vissuto una vita lunga, avventurosa e ricca, e che ci ha lasciato un’opera che gli sopravviverà». (Rivista Studio)

Ebbene, se dovessi riassumere oggi a un lettore francese cosa ha significato Vargas Llosa nella nostra cultura, direi quanto segue: un incrocio tra Gustave Flaubert e Victor Hugo. Di Flaubert, Vargas Llosa possedeva l’ossessiva disciplina e l’estrema raffinatezza formale (che combinava con quella di … (la Repubblica)

In quest'intervista realizzata da Corriere della Sera nel 2013, lo scrittore parla dell'’Europa, delle sue irrsponsabilità e del rischio di sudamericanizzazione del Vecchio Continente. (Corriere della Sera)

Il Perù in lutto rende omaggio allo scrittore Mario Vargas Llosa

Ci siamo conosciuti nel lontano 1984, quando misi in scena al Festival di Asti il suo lavoro teatrale più importante, La chunga. Avemmo la sfortuna di mettere in vendita lo spettacolo mentre Mario era giurato alla Mostra del cinema di Venezia. (HuffPost Italia)

inventore di storie, ma anche autore di opere teatrali nonché straordinario critico e saggista (ricordiamo i recenti Il richiamo della tribù, 2018, e Mezzo secolo con Borges, 2020), Vargas Llosa è stato fino in ultimo uno scrittore impegnato nella politica, a partire della prima infatuazione per la rivoluzione cubana di Castro e l'iscrizione al Partito comunista peruviano, per giungere all'approdo e la difesa dell'ideale liberale, di cui è stato un grande paladino, attento alle problematiche dell'uomo moderno e soprattutto alla politica del suo paese (dove alle elezioni del 1990 si è candidato come presidente della coalizione di centro-destra), lottando contro ogni forma di condizionamento ideologico e tabù morale, come mostra anche la raccolta dei suoi scritti politici Sciabole e Utopie, Visione dell'America Latina (Liberilibri, 2020). (il Giornale)

Milano, 15 apr. - Il Perù è in lutto all'indomani della scomparsa di Mario Vargas Llosa, lo scrittore premio Nobel morto a Lima il 13 aprile all'età di 89 anni.Le copertine dei quotidiani peruviani sono tutte dedicate a lui, le librerie hanno messo in vetrina i suoi capolavori e la gente in strada non parla d'altro. (L'Unione Sarda.it)