Beko, firmato l’accordo al Mimit. Urso: nessun licenziamento

Beko, firmato l’accordo al Mimit. Urso: nessun licenziamento
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Il Sole 24 ORE INTERNO

Dopo quasi cinque mesi, ieri sera al Mimit si è chiusa la vertenza della Beko, la multinazionale degli elettrodomestici che lo scorso novembre ha annunciato quasi 2mila esuberi nel nostro Paese. L’azienda e i sindacati la scorsa settimana hanno raggiunto proprio al Mimit un accordo quadro per tutti i siti italiani che ha avuto il via libera da parte dell’88% dei lavoratori. Alla firma definitiva dell’accordo al Mimit erano presenti i vertici della multinazionale, i sindacati, gli enti locali, il sottosegretario Fausta Bergamotto e il ministro Adolfo Urso (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

Il presidente della Regione Marche a Roma per la firma al Ministero del Made in Italy assieme agli assessori Aguzzi e Antonini (lapresse.it)

«Tutti gli stabilimenti Beko in Italia sono stati salvaguardati, compresi quelli marchigiani. L’intesa, promossa dal Ministro Adolfo Urso e siglata oggi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è stata votata nei giorni scorsi dalle assemblee di fabbrica con l’88% dei lavoratori che ha espresso voto favorevole», ha dichiarato Albano. (La Nuova Riviera)

Da allora, il comparto ha vissuto momenti difficili, culminati in questi mesi particolarmente duri e complessi, segnati da incertezza e paura in territori dove le alternative occupazionali sono scarse. (regione.marche.it)

Beko, Giani: “Valorizzato gioco di squadra. Ora costruire prospettiva” - Toscana Notizie

Tre centri europei per le attività di Beko Europe, rilancio dei centri di R&D con particolare riguardo per il made in Italy, investimenti in efficienza energetica degli hub, dei processi industriali e dei prodotti di tutte le gamme e non solo della cottura, con lo spostamento verso le più redditizie fasce medio-alte e alte, supporto e incentivi per i dipendenti dello stabilimento di Siena, in chiusura, e per gli altri addetti in esubero. (firstonline.info)

Ieri pomeriggio è stato siglato al ministero delle Imprese e del Made in Italy dai massimi rappresentanti dell’azienda e dai sindacati nazionali di Fiom, Fim, Uilm, Uglm, con la presenza del ministro Adolfo Urso (Corriere Adriatico)

“L’accordo di ieri è un punto di partenza e genera una situazione di maggiore serenità, ma ora dobbiamo costruire la prospettiva”. (Toscana Notizie)