Inter, Thuram “Cosa mi ha detto Inzaghi? Non posso dirlo. Uno del Barcellona…”

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Thuram: "Queste partite devi giocarle pure se non sei al 100%. E' tutto aperto, c'è ancora il ritorno" "Reazione di Lilian al gol? Papà vuole sempre di più da parte mia, la partita era appena cominciata. E' stata una partita molto aperta contro forse la miglior squadra al mondo. C'è ancora il ritorno a San Siro, è ancora tutto aperto. Cosa mi ha detto Inzaghi? Non posso dirlo, rimane tra questo grande allenatore e me e sono tornato. (Calcio Napoli 1926)
Su altre fonti
L'ex giocatore della Juventus è poi intervenuto ai microfoni di Sky Sport, incalzato da Fabio Capello che poi gli ha fatto anche una domanda sui figli (Marcus era appena stato tra i principali protagonisti in campo, mentre Khephren aveva segnato un altro goal pochi giorni prima con la Vecchia Signora, domenica sul campo del Bologna). (il BiancoNero)
Le parate di Sommer, le cavalcate di Dumfries, lo sforzo da capitano vero di Lautaro Martínez. La difesa blaugrana si squaglia, come respinta dall’elettrostatica dell’attaccante nerazzurro. (Rivista Undici)
In attesa di scoprire l'avversaria in campo il 31 maggio a Monaco (tra Arsenal e PSG, le altre due semifinaliste) è impossibile non celebrare la vittoria contro il Barcellona. Arrivata dopo una gara intensissima, difficilissima, combattutissima. (FC Inter 1908)

Ultimissime Juve LIVE, tutte le notizie del giorno in tempo reale. Le ultime ore della giornata in casa bianconera Ultimissime... (Juventus News 24)
Quanto hai sofferto e poi gioito per questa squadra e non solo per Marcus? Inizia così la chiacchierata tra Sky Sport, mister Fabio Capello e Lilian Thuram, intervistato a margine della semifinale di ritorno di Champions League, valsa la prima finale della carriera al primogenito della leggenda del calcio. (FC Inter News)
Il francese è andato a rialzare la testa dello spagnolo, sconsolato dopo l'incredibile eliminazione appena subita. Oltreoceano, negli Usa, in queste situazioni si dice "game recognizes game" che, in sintesi, non sarebbe altro che il rispetto reciproco tra campioni. (Sportmediaset)