Meloni allontana l'Ue dall'abbraccio con la Cina. Ma vuole garanzie sui dazi

Meloni allontana l'Ue dall'abbraccio con la Cina. Ma vuole garanzie sui dazi
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
il Giornale INTERNO

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni giovedì 17 aprile volerà a Washington dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump con tre proposte nella valigia: l'impegno a svolgere una moral suasion su Bruxelles per tenere congelati i contro dazi di Bruxelles, lo stop a ogni ipotesi di abbraccio mortale tra Italia e Cina e la garanzia di un aumento delle spese militari fino al 2 % del Pil. In cambio la leader di Fratelli d'Italia proverà a strappare un primo segnale di apertura da parte dell'amministrazione Usa. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il tema centrale restano i dazi ovviamente. Gli sherpa sono da settimane al lavoro per preparare l’incontro. (Il Sole 24 ORE)

Nel suo incontro, Meloni “incoraggerà gli Usa ad andare verso un accordo con l’Unione europea”, ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sottolineando che la presidente del Consiglio “è stata invitata dal presidente degli Stati Uniti, nessuno va con il cappello in mano, è un invito che dimostra la qualità dei rapporti che l’Italia ha con gli Usa, oggi con questa amministrazione ma li avevamo anche con la precedente” e che con Trump parlerà anche certamente di questioni bilaterali. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

La missione è in calendario il 17 aprile, ma da quando è stata fissata ne sono successe di cotte e di crude. Ora che sappiamo che «tutti» lo chiamano per «baciargli» il fondoschiena, ci si chiede inevitabilmente con quale postura politica la premier italiana Giorgia Meloni si recherà in visita ufficiale a Washington per incontrare il presidente degli Stati Uniti Donald Trump (Il Giornale di Vicenza)

Meloni da Trump, ecco il suo piano

Getting your Trinity Audio player ready... Ursula von der Leyen in contatto con Meloni per la missione alla Casa Bianca (Agenzia Dire)

Ma c’è una domanda, addirittura preliminare a tutte le altre, che può sembrare difficile, se non strano, farle. Tutte legittime, forse anche doverose: a partire dal perché, a nome di chi, per conto di chi, per chiedere cosa. (La Stampa)

Trump e il piano di Meloni. Cazzullo e il nuovo libro di Sallusti. (Nicolaporro.it)