'Payback, serve responsabilità dalle Regioni. Inaccettabile gravare ora sulle imprese'

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La Pressa SALUTE

'La recente sentenza del TAR del Lazio sul payback dei dispositivi medici lascia certamente aperte molte perplessità, soprattutto per le posizioni riguardo la possibilità di previsione da parte delle imprese e per gravi ricadute che potrebbe avere sull’intero comparto industriale e sull’equilibrio del Servizio Sanitario Nazionale. Di fronte a un pronunciamento che non tiene conto delle effettive condizioni in cui hanno operato le imprese negli anni interessati, è evidente che la strada del ricorso al Consiglio di Stato è non solo legittima, ma doverosa'. (La Pressa)

La notizia riportata su altre testate

Le risorse, al solito, scarseggiavano ed il legislatore ha ritenuto di introdurre il fenomeno del c.d. payback. Il sostegno di cui aveva bisogno era piuttosto di tipo economico. (appaltiecontratti.it)

Loro: "Intervenga il governo" (Il Fatto Quotidiano)

Botta e risposta imprese-ministero sul payback. “In accordo col Mef, entro 4 settimane insedieremo un tavolo che affronti il problema. Lo abbiamo fatto per quando riguarda il payback sui dispositivi medici e ora lo faremo per il farmaceutico”. (Fortune Italia)

Un duro colpo per la sopravvivenza delle aziende, il governo intervenga Il Tar boccia i ricorsi delle imprese sul payback dei dispositivi medici per il 2015-2018. (Nurse24.it)

La sentenza, attesa da tempo, non era certamente quella che si attendevano le aziende e rischia ora di innescare conseguenze molto pesanti sulle forniture ospedaliere di questi prodotti, in ragione dei problemi di sostenibilità industriale già paventati dalle imprese. (RIFday)

Lo afferma Gennaro Broya de Lucia (nella foto), presidente di Conflavoro Pmi sanità, che aggiunge: “Il tribunale ha stabilito tre punti chiave: le imprese erano consapevoli della normativa sul payback e potevano organizzarsi; il meccanismo non incide formalmente sugli appalti pubblici, anche se ne altera la sostenibilità economica; le contestazioni contro i provvedimenti regionali vanno presentate al giudice ordinario, non al Tar”. (Milano Finanza)