Un’intrusione a casa del sacerdote dell’ong nell’indagine Paragon

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Il Manifesto INTERNO

Un tentativo di intrusione, avvenuto nel dicembre del 2023, nella casa di famiglia di don Mattia Ferrari, il cappellano di bordo della ong Mediterranea, a Formigine, in provincia di Modena. È questo l’elemento nuovo che stanno valutando gli inquirenti di Bologna, dove il sacerdote aveva inoltrato un esposto riguardante lo spyware Graphite installato sul suo smartphone. La vicenda, in un primo momento, era stata affrontata dalla procura di Modena, dove don Ferrari aveva inoltrato una denuncia per delle minacce ricevute in passato, ma venne in breve derubricata a un tentativo di intrusione a scopo di furto sfumata a causa dell’allarme domestico che aveva cominciato a suonare. (Il Manifesto)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Il punto è: perché il governo copre chi ha spiato? E quel qualcuno è evidentemente interno all'apparato dello Stato. È scandalo inaudito su cui Giorgia Meloni sta mettendo la sordina". (la Repubblica)

È quello che, in sintesi, hanno spiegato i legali di Paragon, la società di software house israeliana nella loro audizione al Copasir, ricos… «Ciascun cliente ha i database del software», quindi è possibile risalire a chi ha dato il via libera alle intercettazioni sulle singole utenze senza passare da noi. (la Repubblica)

Il leader di Italia Viva - nel presentare la tessera del partito con il volto di Alcide De Gasperi - ha infatti evocato quella che da molti è considera… Per questo sono convinto che Meloni non metterà il segreto di Stato sulla vicenda Paragon». (la Repubblica)

Vuole sapere “se il governo intenda rivolgersi a Paragon Solutions per chiedere formalmente chi ha utilizzato lo spyware Graphite per monitorare … Angelo Bonelli (deputato di Avs) ieri ha annunciato un’interrogazione parlamentare urgente. (Il Fatto Quotidiano)

“C’è un giornalista italiano intercettato con un sistema potentissimo, che in Italia è in possesso solo del governo. A lanciare l’allarme è Matteo Renzi, leader di Italia Viva, che parla di Watergate italiano. (Il Fatto Quotidiano)

Gioacchino Genchi non ha dubbi: “È chiaro che la società israeliana ha i dati dell’impiego del loro software in Italia. Abbiamo intervistato uno dei massimi esperti in materia di analisi informatica di tabulati e intercettazioni per provare a capire le funzionalità dei server di Paragon, la società produttrice del software Graphite, … (Il Fatto Quotidiano)