Beretta aveva un "mirino" sulla testa: così è nato l'omicidio di Totò Bellocco

Beretta aveva un mirino sulla testa: così è nato l'omicidio di Totò Bellocco
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MilanoToday.it INTERNO

Era un dead man walking. Era un uomo con una condanna a morte già emessa, almeno nella sua testa. Così, ha deciso di giocare d'anticipo. Di provare a ribaltare la sorte. Perché lui, Andrea Beretta - il "Berro" 49enne capo della curva nord dell'Inter, sorvegliato speciale per la sua "pericolosità sociale", dieci anni di Daspo in corso - di arrendersi a un finale forse già scritto non ne voleva sapere. (MilanoToday.it)

La notizia riportata su altri media

Nel primo pomeriggio di giovedì 5 settembre, il frontman della Curva Nord Marco Ferdico ha ricordato con un post su Instagram l'amico Antonio Bellocco, assassinato a coltellate mercoledì 4 settembre dall'altro uomo forte del tifo organizzato nerazzurro Andrea Beretta fuori dalla palestra Testudo di Cernusco sul Naviglio. (IL GIORNO)

Il tg di La7, in un servizio a firma Guy Chiappaventi, ha mostrato le immagini dell'omicidio di Totò Bellocco, ucciso mercoledì mattina alle 10.50 proprio dall'amico - ormai ex - "Berro". L'omicidio davanti alla palestra (Today.it)

Lo scorso mercoledì 4 settembre il mondo del calcio è stato sconvolto da una lite tra tifosi in cui alla fine, purtroppo, ci è scappato anche il morto. Siamo a Cernusco sul Naviglio, comune a pochi chilometri dalla città di Milano, dove si è consumato un violento scontro tra due esponenti di spicco del mondo ultras interista. (MondoSportivo)

TS - Omicidio Bellocco, la Procura indaga per possibile coinvolgimento di altre persone

È stata fissata per lunedì prossimo, 9 settembre , l’ autopsia sul corpo di Antonio Bellocco , esponente di spicco dell’omonima cosca della 'ndrangheta e nel direttivo della curva interista , ucciso a coltellate due giorni fa da Andrea Beretta , capo della curva nord nerazzurra , ora in carcere accusato di omicidio aggravato e detenzione illegale di una pistola con matricola abrasa. (Gazzetta del Sud)

Assistito dal difensore, l'avvocato Mirko Perlino, Beretta può decidere di rispondere, e ribadire che si è difeso durante una lite scoppiata mercoledì a Cernusco sul Naviglio, oppure decidere di non parlare. (Civonline)

In particolare, vi sarebbe da evidenziare la presenza - secondo il quotidiano torinese - di persone intente a muoversi intorno all’automobile in cui si è consumato il fatto, che potrebbero aver agevolato Beretta nell’obiettivo di eludere le indagini. (Fcinternews.it)