Corriere dello Sport - Giovanni Malagò, Presidente del CONI:"Nel calcio è finita la dittatura della Juventus"

casanapoli.net SPORT

Corriere dello Sport – Il Presidente Giovanni Malagò contro le direttive anti coronavirus:“Fermare lo sport è un danno enorme”.

Se hai una finale di Coppa del mondo di un grande sport, che è a rischio, il danno, proiettato nel futuro per quella disciplina, sarà incalcolabile.

Il Presidente del CONI Giovanni Malagò, intervistato dal Corriere dello Sport ha parlato a tutto tondo dell’emergenza sanitaria, di Tokio 2020, delle ambizioni azzurre, del futuro del calcio. (casanapoli.net)

Se ne è parlato anche su altri media

Però, se penso solo alle incertezze dell’Inter sul calendario, anche per via del Coronavirus, non vorrei stare nei panni del povero Conte». Ma questo ha innescato una serie di reazioni a catena con le quali ci troviamo a fare i conti». (Calcio News 24)

Lazio, le parole del presidente del CONI Giovanni Malagò in una lunga intervista de Il Corriere dello Sport. La Lazio vive questa condizione. (Lazio News 24)

Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a La7 anche della decisione di giocare la sfida tra Juventus e Inter senza pubblico all'Allianz Stadium:. Malagò su Juventus-Inter. (Fantacalcio.it)

Ecco le sue parole: “Chi deve decidere, chi ha la responsabilità di portare avanti un certo tipo di valutazioni, sta in una situazione oggettivamente non semplice. Ma siccome la dinamica della data certa non la sa nessuno, si pensa che in un periodo di tempo relativamente corto si possa circoscrivere. (passioneinter.com)

“Se tra cinque, sette, dieci giorni la cosa si andrà risolvendo allora si potrà cominciare a programmare un nuovo inizio. – Allentare la morsa e riaprire gli stadi dalla prossima settimana o invece continuare a mantenere alta l’attenzione nella zona rossa? (ekuonews.it)

Tutto quanto quello che si è fatto lo si è fatto per avere una scadenza temporale certa, più possibile immediata, per riprogrammare e partire. Considerata la cassa di risonanza di un evento come questo, con 170 Paesi collegati, capiamo di cosa parliamo: è difficile dire che non ci sono certi problemi quando poi non riesci a mandare la gente allo stadio». (Juventus News 24)