Green pass e trasporti: nelle Marche mancheranno i conducenti • Prima Pagina Online

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Green pass: le considerazioni di Confartigianato. Gilberto Gasparoni, segretario di Confartigianato trasporti Marche, esprime la preoccupazione sua e dell’associazione che rappresenta.

Il green pass, obbligatorio da domani, metterà in difficoltà i trasporti anche nelle Marche?

Ciò vuol dire che un numero di dipendenti che varia fra 1.200 e 2.400 è sprovvisto di green pass.

“In un contesto di forte disagio per l’autotrasporto, – scrive Elvio Marzocchi, presidente di Confartigianato trasporti Marche

Confartigianato trasporti Marche chiede chiarezza. (Prima Pagina Online)

La notizia riportata su altre testate

Green pass, sciopero “a oltranza” per portuali e camionisti. Imminente un blocco generalizzato in vista per domani 15 ottobre… possibili scontri fra le diverse anime che si affronteranno domani per la preannunciata manifestazione. (Sardegna Reporter)

Ma siano consapevoli portuali, autotrasportatori, lavoratori della logistica, minoranza o no che siano, che se continuano su questa strada, da eroi a sabotatori della ripresa economica è un passo Davvero strana. (Fortune Italia)

“Riteniamo che la normativa così com’è stata concepita sia lesiva nei confronti degli imprenditori italiani: per questo chiediamo a gran voce che l’entrata in vigore dell’obbligo di Green pass sia rimandato per tutti gli operatori del settore dell’autotrasporto”, dichiara Secondo Sandiano, presidente di Assotrasporti e vice-presidente vicario di Eumove. (La Fedeltà)

La metà di quello di a Trieste, ma pur sufficiente, in caso di sciopero, per mettere in ginocchio le operazioni portuali Sciopero che potrebbe andare avanti, come minacciato dal comitato dei lavoratori del Porto (Clpt), «a oltranza» se non ci sarà uno slittamento della misura. (Giornale Nisseno)

Ancora, gli autisti di aziende straniere saranno controllati, oppure assisteremo ad un clamoroso caso di discriminazione alla rovescia? Senza considerare poi tutte le difficoltà legate all’attuale sistema per effettuare i tamponi, non adeguato a farne un numero così elevato” (La Fedeltà)

Fra i lavoratori stranieri, il 30% non sono vaccinati, peraltro alcuni hanno già rinunicato, in vista di domani, a lavorare qui. Mentre, negli altri Paesi in cui non c’è l’obbligo, gli autotrasportatori (anche quelli che arrivano in Italia) lavorano lo stesso (il Resto del Carlino)