Le banche centrali parlano di “inflazione transitoria” (intanto comprano più oro che mai)

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Leggi anche: La Fed nelle mani delle colombe: così nessuno sbarrerà la strada all’inflazione. E’ il World Gold Council a fornire l’incremento delle riserve d’oro delle banche centrali negli ultimi sei mesi: addirittura +39%!

Rialzo tassi più vicino. Le banche centrali sono costrette a prendere decisioni difficili che spesso scontentano qualcuno, ma il loro sminuire l’impatto dell’inflazione solo per non essere costrette a rialzare i tassi, pone degli interrogativi

Minimizzano ma acquistano oro. (iLoveTrading)

Ne parlano anche altre fonti

La Fed ha indicato che "una moderazione nel ritmo degli acquisti di asset potrebbe presto essere giustificata", e l’annuncio che potrebbe arrivare a novembre. Intanto, nonostante segnali di rallentamento, la ripresa economica rimane sulla buona strada, probabilmente ha superato il picco, ma pur decelerando, secondo Natixis IM rimarrà ad un livello elevato. (Yahoo Finanza)

Se una di queste ipotesi, o entrambe, venisse meno, allora i prezzi dell’oro e dell’argento si troveranno su un percorso al rialzo Ma i prezzi dell’oro sono molto al di sotto del picco osservato un anno fa. (Wall Street Italia)

Dal produttore al consumatore. Il dato più rilevante dell’Istituto nazionale di statistica è che i prezzi alla fabbrica in Cina sono cresciuti al ritmo più veloce in quasi 26 anni a settembre. Ma il tasso di inflazione al consumo di base, esclusi cibo ed energia, è aumentato dell’1,2% a settembre. (Il Sole 24 ORE)

I dati sulla potenza asiatica hanno mostrato la più alta inflazione factory-gate (dei prezzi alla produzione) in quasi 26 anni. Cina sotto la lente. Le azioni aumentano in Giappone e Corea del Sud, con guadagni più oscillanti in Cina. (Money.it)

Grande è l'attesa per la stagione degli utili trimestrali, che partirà a Wall Street questa settimana. In calendario ci sono gli utili di JP Morgan e delle altre grandi banche Usa, che diffonderanno i risultati di bilancio relativi al terzo trimestre dell'anno (Finanzaonline.com)

Inflazione e crisi della supply chain stanno creando un incremento di volatilità e maggiore nervosismo tra gli operatori. I prodotti value scelgono quelle azioni che hanno un valore sottostimato tendenzialmente dal mercato. (iLoveTrading)