Iran, dopo Teheran altri studenti non calpestano la bandiera americana: non era un caso isolato

Open ESTERI

Ecco il video, pubblicato nel canale Telegram @FreedoMessenger il 13 gennaio 2020, registrato nei pressi della University of Kurdistan di Sanandaj, in Iran:. Il tuo browser non supporta il tag iframe. Un gesto già praticato dal docente dissidente Sadegh Zibakalam, come riportato in un articolo del 2016 del Time of Israel.

Il caso dell’Università di Teheran non è isolato, anche gli manifestanti di altre università iraniane stanno ripetendo il gesto. (Open)

Su altri giornali

C’era anche ieri, 12 gennaio, quando la repressione è diventata più violenta e la polizia ha sparato sui manifestanti. Per lo stesso motivo non vi diremo cosa fa nella vita, né cosa ha studiato (si è laureata da poco), né vi racconteremo del bel sorriso che sfodera parlando del futuro, nonostante tutto. (Open)

I sostenitori del regime iraniano, dopo l’accaduto, hanno bruciato una bandiera del Regno Unito di fronte all’ambasciata. Alcuni manifestanti hanno anche chiesto le dimissioni dell’ayatollah Ali Khamenei: “Comandante in capo, dimettiti”, si sente in un video pubblicato su Twitter. (Wired Italia)

I missili balistici scagliati da Teheran contro due basi utilizzate dagli Stati Uniti in Iraq non hanno provocato morti tra i militari americani. Nessuna grande potenza rivale degli Stati Uniti si sarebbe esposta nella misura necessaria a garantire la sicurezza iraniana rispetto all’eventuale accentuazione degli attacchi americani contro la Repubblica Islamica. (Sputnik Italia)

In 72 ore il regime iraniano è di nuovo sotto il doppio assedio: quello internazionale guidato dagli Stati Uniti e dalle monarchie sunnite del Golfo persico e quello degli studenti che hanno chiesto le dimissioni della guida suprema e la fine della teocrazia. (Business Insider Italia)

Ma la produzione di petrolio negli Stati Uniti aveva raggiunto il suo picco nel 1970 e stava calando. Ma le risorse petrolifere del Medio Oriente non sono più così allettanti come una volta. (Il Fatto Quotidiano)

Cosa più importante, gli Usa stanno guardando. Per farlo abbiamo bisogno di un credito di 10 miliardi di dollari, ma a causa delle sanzioni Usa non riusciamo a ottenerlo" ha affermatoparlando a una sessione parlamentare. (Teleborsa)