Cracco sulla legge Zan: «Ritardi senza motivo, mandiamola in tavola subito»

Corriere della Sera INTERNO

Lo chef Carlo Cracco, nelle «Stories» su Instagram, prende posizione a proposito del ddl Zan contro l’omofobia.

«Lo so che il mio lavoro è fare il cuoco e stare tra pentole e fornelli.

Ma ci sono volte in cui, quando si diviene personaggi pubblici, non ci si può tirare indietro».

Per Cracco non ci si può tirare indietro, «specie quando si vedono lentezze o mancanze di fermezza nelle azioni di contrasto alle ingiustizie sociali nel nostro Paese»

(Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

E i leader del Carroccio, Matteo Salvini ribadisce: "Rifiuto la strumentalizzazione semplicistica in base alla quale chi sostiene la legge Zan è un evoluto progressista, mentre chi vi si oppone è un retrogrado medievale. (la Repubblica)

Anche Carlo Cracco in campo a sostegno del ddl Zan. «Questa la petizione – ha scritto Cracco – da firmare per poter dare il proprio contributo e far sentire la propria voce» (GayNews)

Il Ddl Zan da settimane aspetta la calendarizzazione in Senato. Il disegno di legge Zan contro l'omofobia, già approvato alla Camera dei Deputati, ed ora bloccato dalla destra in Senato, sta facendo discutere la Lega creando le prime crepe all'interno del partito di Matteo Salvini. (il Dolomiti)

Il ddl è bloccato al Senato: centrodestra contrario. Il ddl Zan, che prende il nome dal primo firmatario, il deputato Pd Alessandro Zan, approvato dalla Camera a novembre scorso, è bloccato in Senato Zaia apre alla legge Zan: “Prima o poi verrà approvata”. (Il Primato Nazionale)

Omofobia, slitta ancora la calendarizzazione della discussione della legge Zan in Senato. Ieri c'è stata però una mezza ammissione che il blocco del ddl Zan non può durare ancora a lungo. (la Repubblica)

La popstar, col volto coperto da un cappellino da baseball, occhiali scuri e mascherina, si è unita alle persone in corteo per le strade di New York, armata di un cartello con scritto: “Basta odio contro gli asiatici”, ballando e urlando slogan come una qualsiasi cittadina. (LaPresse)