Afghanistan, 007 Usa: Al Qaeda può tornare in 12-24 mesi

Sky Tg24 ESTERI

Sui segnali che arrivano dal campo e sul pericolo del ritorno di Al Qaeda in Afghanistan nel giro di uno o due anni è intervenuto nelle ultime ore anche Scott Berrier, direttore della Defence Intelligence Agency, gli 007 della Difesa Usa, durante una conferenza sulla sicurezza nazionale e l'intelligence.

Secondo Berrier il movimento islamista – fondato e guidato fino alla morte nel 2011 da Osama Bin Laden – potrebbe rappresentare "una significativa minaccia per l'America"

Dopo il ritiro delle truppe dal Paese, i segnali di una minaccia concreta Condividi:. (Sky Tg24 )

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Per Washington, spiega il vertice degli 007 statunitensi, le minacce incombono soprattutto da Yemen, Somalia e dalle ultima sacche dell’Isis in Siria e Iraq. Se per Haines il problema afghano è diventato secondario nella scala gerarchica degli Stati Uniti, anche se ovviamente non dimenticato. (InsideOver)

Il segretario di Ttato riferisce anche che quando Biden si insediò il programma per i Siv, i visti speciali di immigrazione per gli afghani alleati, era "fondamentalmente in stallo". Da lui e dalla sua amministrazione "abbiamo ereditato una deadline, non un piano per il ritiro". (Rai News)

Ha poi parlato di un accordo ereditato dalla gestione Trump: «Se Biden non avesse mantenuto l'impegno gli attacchi contro le nostre forze e gli alleati sarebbero ripresi». «A gennaio 2021 i talebani erano nella posizione militare più forte dagli attacchi dell' 11 settembre» ha accusato. (ilGiornale.it)

“Trump rilasciò 5’000 talebani”. Blinken ha poi ricordato che Trump acconsentì al rilascio di 5000 talebani, comandanti compresi. Da lui e dalla sua amministrazione, ha aggiunto, “abbiamo ereditato una deadline, non un piano per il ritiro”. (Ticinonews.ch)