Tassi di interesse verso un altro rialzo: nubi nere sull'eurozona

Economy Magazine ECONOMIA

I tassi di interesse cresceranno ancora. Lo dice il bollettino della Banca Centrale Europea, pubblicato giovedì, pochi giorni dopo il rialzo deciso nei giorni scorsi. L’obiettivo rimane quello di limitare l’inflazione che nel mese d’agosto ha raggiunto picchi che non si vedevano dagli anni ’80. Il Consiglio direttivo – spiegano da Bruxelles – riesaminerà regolarmente la traiettoria della politica monetaria alla luce delle informazioni più recenti e dell’evolvere delle prospettive di inflazione. (Economy Magazine)

Se ne è parlato anche su altre testate

Quella parola lì, recessione, proprio non vogliono pronunciarla. Troppo impegnati, i Fonzie della politica monetaria, a ingaggiar una singolare tenzone col caro-prezzi a colpi di rialzi dei tassi. (ilGiornale.it)

La mossa servirà a frenare la domanda e mettere al riparo dal rischio di un persistente incremento delle aspettative d'inflazione. Addio ai tassi negativi anche in Svizzera. La Banca centrale europea sottolineano poi i rischi per la crescita legati al protrarsi della guerra tra Russia e Ucraina (Sky Tg24 )

Gli ultimi dati relativi all'indagine della Banca Centrale Europea segnalano un'ampia moderazione dell'attività economica della zona euro. Dalla Bce arriva l'ennesimo allarme sul rallentamento della crescita economica globale e quindi anche della zona euro. (Milano Finanza)

L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica. (Quotidiano di Ragusa)

La sostenibilità del debito pubblico dipende in modo cruciale dalla crescita economica. In questo senso, il Next Generation Eu, introdotto durante la pandemia, gioca un ruolo di primo piano ed è molto importante che i progetti finanziati attraverso il programma di salvataggio europeo siano perseguiti con coerenza e implementati integralmente, prosegue Schnabel. (Milano Finanza)

A Francoforte, così come a Berna e a Washington, su una questione sono tutti d’accordo: nei prossimi mesi non sono da escludere ulteriori aumenti. (MoneyMag.ch)