Arresti ultras, Libera: «L’indagine conferma gli scenari criminali nelle curve» – Chiesa di Milano

Arresti ultras, Libera: «L’indagine conferma gli scenari criminali nelle curve» – Chiesa di Milano
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Diocesi di MIlano SPORT

In carcere 19 capi delle tifoserie delle squadre milanesi. Pesanti le infiltrazioni mafiose. Sulla presenza della criminalità organizzata negli stadi, Libera e il Gruppo Abele hanno dedicato un’inchiesta sull'ultimo numero della rivista «lavialibera» Lunedì 30 settembre, la polizia e la guardia di finanza hanno arrestato 19 capi ultras dell’Inter e del Milan. La custodia cautelare nasce da un’indagine della Procura di Milano sulle attività economiche che gravitano attorno allo stadio San Siro (Diocesi di MIlano)

La notizia riportata su altri media

IL PENSIERO – L’inchiesta che ha portato all’arresto di 19 ultras di Inter e Milan per il possibile reato di “associazione a delinquere” è stata oggetto di un commento da parte del sindaco Beppe Sala. Il primo cittadino meneghino ha posto l’accento sul fatto che tale notizia non lo abbia sostanzialmente sorpreso, stante la presenza di elementi già tali da sollevare dubbi in merito: «Molto male quello che è successo, molto bene però quello che sta facendo la Procura (Inter-News)

Nel maxi blitz di ieri, che ha portato all'arresto di 19 persone e con al centro le indagini sugli ultrà delle curve milanesi, è stato perquisito anche il rapper milanese 34enne Emis Killa, all'anagrafe Emiliano Rudolf Giambelli, il cui nome compare negli atti come in "rapporti", così come Fedez e altri cantanti, con Luca Lucci, capo degli ultras rossoneri della Curva sud, ora in carcere. (Il Messaggero Veneto)

L'Inter «nella attualità, alternando atteggiamenti variabili tra agevolazione colposa e sudditanza, intrattiene (indirettamente) rapporti con la criminalità organizzata e con la criminalità da stadio, incapace di interrompere in maniera netta tali relazioni». (ilmessaggero.it)

Arresti ultras, dirigente Inter ai pm: "Ferdico mi impose di parlare solo con lui"

Tutto ruota intorno all’articolo 25 del Codice di Giustizia Sportiva, che vieta le interlocuzioni con il tifo organizzato. In questo caso le sanzioni sono all’articolo 9: i tesserati rischiano una multa, la squalifica per una o più giornate e l’inibizione temporanea per i dirigenti. (Sport Mediaset)

"Mi è stato comunicato che per tutte le comunicazioni tra società e tifoseria, l'unico interlocutore sarebbe dovuto essere Ferdico Marco, questo mi è stato detto da Ferdico stesso". (Fcinternews.it)

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