Sinner in semifinale a New York: “Ho mescolato la tattica. Draper sta giocando benissimo, sarà dura”
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Jannik Sinner si è qualificato per la prima volta in carriera per la semifinale degli US Open grazie al successo per 6-2, 1-6, 6-1, 6-4 contro l’eterno rivale russo Daniil Medvedev. Grazie a questo risultato, il 23enne italiano è approdato almeno al penultimo atto in tutti i tornei dello Slam, impresa mai riuscita in precedenza ad un italiano. Il n.1 del mondo è riuscito a variare egregiamente il gioco, prendendo l’iniziativa e sovente accorciando lo scambio quando ne ha avuto l’occasione. (OA Sport)
La notizia riportata su altre testate
. Sinner sfiderà domani il 22enne britannico Jack Draper, 25mo della classifica Atp. (Il Mattino di Padova)
Jannik Sinner batte Daniil Medvedev in quattro set e approda per la prima volta in carriera alla semifinale degli US Open. In semifinale, Sinner sfiderà il britannico Jack Draper, 25° nella classifica ATP. (ilmessaggero.it)
Sinner sfiderà domani il 22enne britannico Jack Draper, 25mo della classifica Atp. Sinner batte Medvedev al quarto set e vola in semifinale degli US Open per la prima volta in carriera. (ilmessaggero.it)
Dove vederla in tv e streaming A trasmettere la sfida tra Medvedev e Sinner in diretta tv sono sia Super Tennis (canale 64 del digitale terrestre e 12 di Sky) sia Sky, che la propone su Sky Sport Tennis (203) e Sky Sport Arena (204). (corriereadriatico.it)
Jannik Sinner batte Daniil Medvedev e conquista per la prima volta le semifinali degli Us Open di tennis. Il numero uno del mondo ha superato l’avversario a Flushing Meadows per 6-2, 1-6, 6-1, 6-4 in una partita con poca storia. (Open)
L'importante è che siano celebrativi, perché Jannik Sinner merita la standing ovation. Il numero 1 al mondo supera in quattro set Daniil Medvedev nella sfida valevole per i quarti di finale degli Us Open, in quella che da tutti era indicata come la finale anticipata: 6-2, 1-6, 6-1, 6-4 il risultato finale con tre set ai limiti della perfezione e il secondo parziale perso più per meriti dell'avversario che per demeriti propri (il Dolomiti)