Zelensky si dichiara pronto a negoziare con Putin per porre fine alla guerra: "Ma non sarò gentile con lui"

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è pronto "a negoziati diretti con Putin" per porre fine alla guerra: "Non sarò gentile con lui. Lo considero un nemico. E a dire il vero, credo che anche lui mi consideri un nemico". (Fanpage.it)
Ne parlano anche altre testate
Milano, 4 feb. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di essere pronto a negoziati diretti con il suo omologo russo, Vladimir Putin, insieme ad altri leader, per porre fine alla guerra in Ucraina. (il Dolomiti)
Il presidente Donald Trump afferma di voler negoziare un accordo con l'Ucraina in cui Kiev garantisca la fornitura di terre rare, elementi chiave utilizzati nell'elettronica, in cambio di aiuti. «Stiamo dicendo all'Ucraina che hanno terre rare molto preziose - ha affermato Trump lunedì -. (Corriere della Sera)
Il leader ucraino ha aggiunto che avrebbe accettato una «riunione con quattro partecipanti», senza precisare quali fossero, sebbene nei giorni scorsi avesse avanzato l'ipotesi di trattative con la Russia, insieme a Stati Uniti e Unione Europea. (Avvenire)

"I contatti stanno venendo portati avanti a livello di determinati dipartimenti e si sono intensificati di recente, non posso fornire ulteriori dettagli e non ho nulla da aggiungere", ha detto Peskov. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, interpellato in conferenza stampa sulle affermazioni del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha riferito di colloqui in corso sia con Mosca che con Kiev. (Italia Oggi)
Durante un'intervista con il giornalista britannico Piers Morgan, sul suo canale YouTube, alla domanda sulla possibilità di negoziare con Putin, Zelensky ha risposto che lo farebbe se fosse "l'unica modalità in cui possiamo portare la pace ai cittadini dell'Ucraina e non perdere altre persone". (ilmessaggero.it)
Secondariamente, c’è l’arrivo alla Casa Bianca di Donald Trump, che certo non ha risolto il conflitto in un giorno come aveva promesso in campagna elettorale, e anzi ha minacciato la Russia di ulteriori sanzioni se non si siederà al tavolo delle trattative. (RSI Radiotelevisione svizzera)