Candida auris, caso di fungo killer isolato in Toscana

Il Digitale SALUTE

Candida Auris: la prima infezione del 2023 in Italia è stata accertata a Pisa, all’ospedale di Cisanello. Lo riporta La Nazione. L’infezione dovuta al fungo “killer” sarebbe sotto controllo, come riferisce Marco Falcone, direttore dell’Unità operativa di Malattie infettive dell’ospedale di Pisa. Non è la prima volta che la Candida auris viene diagnosticata nel nostro Paese. Il caso accertato in Toscana, infatti, è il primo dopo quasi otto mesi: l’ultimo era stato rilevato su un paziente di Mestre a luglio 2022. (Il Digitale)

Ne parlano anche altre fonti

"L’infezione è sotto controllo e risponde ai farmaci, ma si trova in ospedale per altre patologie pregresse", ha detto il direttore dell’Uo, il professor Marco Falcone (Sky Tg24 )

Dopo aver diagnosticato l'infezione fungina - facilmente trasmissibile - il 17 marzo a un paziente che si trovava presso l'ospedale di Cisanello, a Pisa, il direttore dell'Unità operativa di Malattie infettive dell'ospedale pisano, Marco Falcone, ha voluto rassicurare i cittadini: l'infezione sarebbe sotto controllo. (Money.it)

E' fondamentale sorvegliare, evitando di commettere gli errori del passato". La Candida auris "è purtroppo una brutta bestia. (Tiscali Notizie)

Candida Auris. Diagnosticata all’ospedale di Cisanello, come riportato dal quotidiano La Nazione, l’infezione sarebbe sotto controllo, come riferito da Marco Falcone, direttore dell’Unità operativa di Malattie infettive dell’ospedale pisano. (ilmessaggero.it)

## Sintomi, terapie e soggetti maggiormente a rischio I sintomi, dicevamo, possono variare molto a seconda del distretto corporeo interessato dall’infezione. Fra i quadri clinici più frequenti, l’Iss riporta per esempio casi di otite, infezioni di ferite, infezioni diffuse del sangue e infezioni che riguardano gli organi addominali. (WIRED Italia)

Negli ultimi anni si è registrata un’impennata di casi di questa pericolosa infezione, che a differenza di altre forme di Candida resiste alle principali categorie di antimicotici (da cui il nome) e perciò risulta difficile da eradicare, portando talvolta a infezioni potenzialmente letali per i pazienti. (Il Fatto Quotidiano)