Milorad Dodik contro la Bosnia Erzegovina
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Personaggio politico ambiguo, cresciuto come oppositore delle posizioni nazionaliste che poi ha finito per abbracciare, Milorad Dodik - contro cui ieri la procura bosniaca ha emesso un mandato di arresto - rischia di far cadere nel caos la Bosnia Erzegovina Un percorso di vita da politico, iniziato ancora nelle fila dei giovani comunisti all’inizio degli anni Ottanta, in questi giorni sta per trasformarsi in una delle storie più complesse e dannose, dalla fine della guerra degli anni Novanta, per l’intera Bosnia Erzegovina e soprattutto per i suoi cittadini serbo-bosniaci (Osservatorio Balcani e Caucaso)
Su altre fonti
La tensione tra la Republika Srpska (RS) - una delle due entità che compongono il Paese - e il governo centrale è giunta a un punto di rottura nelle ultime settimane, dopo la condanna a un anno di carcere del leader serbo-bosniaco Milorad Dodik, accusato di aver minato l'ordine costituzionale. (Fanpage.it)
Oggi più che mai, rischia di trasformarsi in un’instabilità esplosiva. Da metà degli Anni ’9… (La Stampa)
Analoghi ordini di arresto, con la medesima accusa, sono stati disposti dai giudici per il premier dell'entità Radovan Viskovic e il capo del parlamento locale Nenad Stevandic. (ilmessaggero.it)

Insieme a lui sono stati convocati il Primo Ministro della RS, Radovan Višković, e il Presidente dell’Assemblea Nazionale della RS, Nenad Stevandić. (il manifesto)
L'arrivo di truppe aggiuntivo in Bosnia-Erzegovina di Eufor, la Forza militare dell'Unione europea, è cominciato mercoledì alla luce delle rinnovate tensioni politiche e interetniche emerse nelle ultime settimane nel Paese balcanico. (Euronews Italiano)
Trent’anni, sei lustri, per contare e ricontare le vittime di Srebrenica (luglio 1995) e per valutare se gli accordi di Dayton (novembre 1995) sono stati davvero pace. Ma davvero in Bosnia la guerra non sembra mai finita. (QUOTIDIANO NAZIONALE)