La FLC CGIL Puglia a sostegno dei docenti precari, idonei del concorso PNRR 23
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A cura della FLC CGIL Puglia La FLC CGIL pugliese è al fianco del coordinamento dei docenti della nostra regione, risultati idonei nel recente concorso PNRR - bandito a dicembre 2023 e svoltosi nella prima parte dell’anno 2024 - ma non vincitori. Si tratta di docenti che in molti casi hanno ricevuto, o riceveranno nel corso dell’anno, incarichi a tempo determinato (alcuni di loro li ricevono da anni), hanno sostenuto le prove di un concorso qualificato come ordinario e pur avendole superate, non solo non hanno diritto di aspirare allo scorrimento delle graduatorie, ma non hanno nemmeno il diritto di verificare il proprio posizionamento in graduatoria. (FLC CGIL)
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6 A cura di Redazione Roma (Fanpage.it)
Idonei concorso straordinario 2020, il Ministero chiude la porta alle assunzioni: “La normativa attuale non lo prevede” Di (Orizzonte Scuola)
Dopo l’ufficializzazione dei risultati dei primi concorsi, i prof idonei chiedono oggi una graduatoria definitiva nel timore di essere dimenticati. I cancelli dell’ufficio scolastico regionale sono stati tappezzati con mattoni di carta, in calce i voti di chi non ce l’ha fatta. (ilmattino.it)
Fino a giugno scorso hanno sostenuto e superato le prove di un concorso ordinario per la scuola, ma, pur essendo risultati idonei non vincitori, di fatto si ritrovano a non conoscere la loro posizione... (Virgilio)
Le nomine dei docenti precari, caratterizzate dal caos e dalla disparità di trattamento, hanno scatenato una protesta diffusa in tutto il Paese. Migliaia di insegnanti, guidati dagli idonei al concorso ordinario del 2020, scenderanno oggi in piazza per chiedere maggiore trasparenza e un percorso chiaro verso l’immissione in ruolo. (Informazione Scuola)
Manzi ha evidenziato che, nonostante le problematiche legate al precariato, il Ministero continua a rimandare la questione a future trattative con le istituzioni europee. “Quando la questione si sarebbe potuta affrontare nel corso dei confronti già avuti in questi due anni con le istituzioni europee a fronte del ritardo accumulato dal ministero Valditara nell’avvio del nuovo percorso di formazione iniziale che ha determinato una dilazione della tempistica prevista originariamente per le assunzioni- oltre che per l’avvio dei percorsi formativi- con la conseguenza, in termini di ritardi e confusione nelle graduatorie a cui stiamo assistendo in queste ultime settimane,” ha dichiarato Manzi. (Oggi Scuola)