Commercio e dazi, le contro tariffe non sono la risposta

Commercio e dazi, le contro tariffe non sono la risposta
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Corriere della Sera ESTERI

L’espressione «guerra commerciale» crea solo confusione. Nelle guerre, a un certo punto c’è un vincitore. Tutta una serie di mosse presentano dei costi, in termini di vite, ma avvicinano la fine delle ostilità. Non è così quando si parla di commercio. Le guerre commerciali finiscono solo con un disarmo bilaterale. Donald Trump è mosso dalla convinzione che i dazi sarebbero imposte estorte a chi produce un certo bene per il privilegio di venderlo in America (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

A poco più di due settimane dal suo ritorno nello Studio ovale della Casa Bianca, Trump ha già messo in pratica alcune delle promesse effettuate durante la campagna elettorale: dopo avere iniziato il processo di deportazione degli immigrati irregolari, il tycoon ha comunicato a seguire l'uscita degli Usa sia dagli accordi di Parigi per il clima sia dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La guerra dei dazi terrorizza lo studio di Otto e mezzo, su La7. Lilli Gruber chiede se le “minacce” del presidente americano Donald Trump all’Europa sia “l’inizio dell’era del bullismo”. Risposta glaciale di Massimo Cacciari: «Magari fosse bullismo - scuote il capo pensoso il professore -. (Liberoquotidiano.it)

E poiché si tratta del mercato più liquido al mondo – fra le due principali monete di riserva – significa che quantità immani di denaro sono passate di mano in pochi istanti: sospinte, ovviamente, dalla prospettiva di dazi americani anche sull’Unione europea che renderebbero più difficile per i prodotti di quest’ultima entrare negli Stati Uniti. (Corriere della Sera)

Dove va l’economia globale? Il ruolo chiave delle misure Usa

Illumina Pinterest (LA STAMPA Finanza)

Abbiamo avuto una settimana particolarmente movimenta dall’annuncio dei dazi da parte degli Stati Uniti a Canada, Messico e Cina che hanno colpito in particolare alcune azioni. (IG)

Lo scorso fine settimana il governo degli Stati Uniti ha annunciato l’intenzione di aumentare i dazi commerciali su Messico, Canada e Cina. In risposta, questi Paesi hanno segnalato che potrebbero adottare misure di ritorsione con altre tariffe. (Moneyfarm)