"Sotto Scacco", il re dei torroncini Condorelli: «Conviene denunciare»

La Sicilia INTERNO

"Un abbraccio e un ringraziamento all’imprenditore Giuseppe Condorelli, conosciuto per la produzione di torroncini e dolci, che non ha piegato la testa davanti ai clan.

Belpasso (CATANIA) - Una bottiglia piena di alcol etilico e un messaggio chiaro su un biglietto con una minaccia grave, anche se sgrammatica: «Mettiti a posto ho ti faccimo saltare in aria, cercati un amico».

Grazie Giuseppe, il tuo esempio vale più di ogni altra cosa»

L’episodio è emerso nell’ambito dell’inchiesta "Sotto scacco" della Dda di Catania sfociato nel blitz dei carabinieri del comando provinciale etneo con 40 arresti. (La Sicilia)

La notizia riportata su altri giornali

«Oggi siamo tutti Condorelli», ha detto nell’Aula della Camera Walter Verini del Pd mentre, con tutti i suoi colleghi, mostrava dei torroncini prodotti dall’azienda siciliana di Condorelli, che «ha denunciato la mafia che gli chiedeva il pizzo». (La Sicilia)

Insieme l’Italia ce la può fare». Lo slogan arriva direttamente dall’Aula della Camera, dove il deputato del Pd Walter Verini, insieme ai suoi colleghi, ha ringraziato Giuseppe Condorelli, titolare dell’omonima azienda siciliana produttrice dei famosi torroncini, per aver denunciato le richieste di pizzo da parte di Cosa Nostra. (Open)

“Il coraggio di Giuseppe Condorelli è il simbolo di un’impresa che non si arrende, combatte per la legalità e ha fiducia nelle istituzioni. Esordisce così il sindaco di Belpasso, DanieleMotta, in riferimento alla denuncia contro il pizzo dell’imprenditore dell’industriadolciaria, Giuseppe Condorelli. (Livesicilia.it)

"Il gesto di Giuseppe Condorelli e della sua azienda che denuncia un fatto cancrenoso per quanto riguarda la Sicilia, facendo arrestare quaranta persone, è un fatto che non può non farmi esprimere personalmente tutta la mia vicinanza a lui e non per la reciproca collaborazione lavorativa che abbiamo avuto per anni e anni, ma come persona,come amico che è stato sempre in prima fila per combattere questo modo di pensare così osceno". (CataniaToday)

Trovando però una forte opposizione: “Ho già denunciato nel 1988 e c’è stato anche un processo”, racconta il titolare, Giuseppe Condorelli. Ma se c’è ancora tutto questo stupore per la mia denuncia, è perché c’è ancora molto da fare sotto il profilo culturale (Il Fatto Quotidiano)

A quel punto l’imprenditore ha deciso di rivolgersi alle autorità ed è partita l’operazione “Sotto scacco” che ha portato alla fine all’arresto di ben 40 persone. A quel punto Condorelli ha deciso di rispondere al fuoco con la legalità. (CheNews.it)