102 paperoni vogliono pagare più tasse, nessuno italiano tra loro

Milano Finanza ECONOMIA

E ora una carica di oltre 100 "Milionari patriottici" ha chiesto ai governi di far pagare loro più tasse per contribuire alla ripresa economica.

Nessun altro nome famoso, nessun italiano, "solo" cittadini provenienti da Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Canada, Danimarca, Norvegia, Austria, Paesi Bassi e Iran

"Il mondo, ogni paese del mondo, sta chiedendo ai ricchi di contribuire in maniera maggiore, in base alle loro capacità. (Milano Finanza)

Su altri giornali

“Il mondo, e ogni paese, deve chiedere ai ricchi di pagare il giusto. “Fateci pagare più tasse”, si legge nella lettera, “mentre il mondo ha sofferto in questi due anni, molti di noi possono dire di aver visto aumentare la loro ricchezza durante la pandemia. (QuiFinanza)

La rappresentante europea di "Patriotic Millionaires", l'imprenditrice britannica Gemma McGough, ha affermato: "La ricchezza continua a concentrarsi nelle mani di pochi e questo porta a problemi sociali più profondi. (Euronews Italiano)

La lettera è indirizzata al World Economic Forum, impegnato negli incontri di Davos che si concentrano sulle difficoltà che la pandemia ha fatto emergere e sulle soluzione per una efficace ripresa economica. (L'HuffPost)

Questo il singolare appello presentato ai propri governi da 102 super ricchi a livello globale, per chiedere un sistema fiscale più equo. Nel documento si spiega come, a causa dell’attuale sistema diseguale, sia emersa una mancanza di fiducia dei cittadini comuni nei confronti delle élite: "Il mondo, e ogni Paese, deve chiedere ai ricchi di pagare il giusto. (L'Unione Sarda.it)

Se partecipate alla “Davos online” del World Economic Forum che si tiene a gennaio, significa che fate parte di un gruppo esclusivo di persone che stanno cercando una risposta alla domanda che si cela dietro al tema del forum di quest’anno, «come possiamo lavorare insieme e ripristinare la fiducia?». (La Stampa)

“Il mondo e ogni paese deve chiedere ai ricchi di pagare il giusto. Pochi di noi, forse nessuno, può invece dire onestamente di aver pagato il giusto di tasse”. (Forbes Italia)