L’appello dei cardinali per una pace «giusta e duratura»

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Le parole diffuse alla vigilia dell’apertura del Conclave, «constatato con rammarico che non si sono registrati progressi in Ucraina, in Medio Oriente e in tante altre parti del mondo» Diffuso ieri, 6 maggio, il comunicato del Collegio dei cardinali, al termine della dodicesima Congregazione generale, riunita in mattinata nell’Aula nuova del Sinodo. Alla vigilia dell’apertura del Conclave. «Noi cardinali di Santa Romana Chiesa – si legge nel testo -, constatato con rammarico che non si sono registrati progressi per favorire i processi di pace in Ucraina, in Medio Oriente e in tante altre parti del mondo, anzi che si sono intensificati gli attacchi specialmente a danno della popolazione civile – è l’annotazione dei porporati -, formuliamo un sentito appello a tutte le parti coinvolte affinché si giunga quanto prima a un cessate il fuoco permanente e si negozi, senza precondizioni e ulteriori indugi, la pace lungamente desiderata dalle popolazioni coinvolte e dal mondo intero». (RomaSette)
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Ieri, alla vigilia dell’inizio del conclave, i cardinali riuniti in Vaticano per l’elezione del nuovo Pontefice, hanno esortato ad un cessate il fuoco nei luoghi dove sono in corso conflitti: “Noi Cardinali di Santa Romana Chiesa, riuniti in Congregazione Generale prima dell’inizio del Conclave, costatato con rammarico che non si sono registrati progressi per favorire i processi di pace in Ucraina, in Medio Oriente e in tante altre parti del mondo, anzi che si sono intensificati gli attacchi specialmente a danno della popolazione civile, formuliamo un sentito appello a tutte le parti coinvolte affinché si giunga quanto prima ad un cessate il fuoco permanente e si negozi, senza precondizioni e ulteriori indugi, la pace lungamente desiderata dalle popolazioni coinvolte e dal mondo intero. (Korazym.org)
Noi Cardinali di Santa Romana Chiesa, riuniti in Congregazione Generale prima dell’inizio del Conclave, costatato con rammarico che non si sono registrati progressi per favorire i processi di pace in Ucraina, in Medio Oriente e in tante altre parti del mondo, anzi che si sono intensificati gli attacchi specialmente a danno della popolazione civile, formuliamo un sentito appello a tutte le parti coinvolte affinché si giunga quanto prima ad un cessate il fuoco permanente e si negozi, senza precondizioni e ulteriori indugi, la pace lungamente desiderata dalle popolazioni coinvolte e dal mondo intero. (Conferenza Episcopale Italiana)
Con il conclave ufficialmente avviato, il Vaticano si prepara a scegliere il nuovo pontefice, mentre i cardinali elettori si ritrovano a Roma per un intenso periodo di confronto e discussione. Nei giorni che hanno preceduto l’entrata in conclave, il dibattito tra i porporati si è concentrato su temi cruciali come gli abusi all'interno della Chiesa e la gestione dei conti vaticani. (ReggioTV)

“Si giunga quanto prima ad un cessate il fuoco permanente e si negozi, senza precondizioni e ulteriori indugi, la pace lungamente desiderata dalle popolazioni coinvolte e dal mondo intero”. Di Angela Ambrogetti (ACI Stampa)
Il 5 maggio 2025, l’Arcidiocesi di Toronto ha ricevuto un messaggio di straordinaria importanza e spiritualità: Sua Eminenza il Cardinale Francis Leo, attualmente a Roma in vista del conclave per l’elezione del nuovo Pontefice, ha scritto ai fedeli per condividere la gravità della missione affidatagli e, soprattutto, per chiedere l’aiuto più prezioso che ogni battezzato possa offrire: la preghiera. (Silere Non Possum)
«Nelle Congregazioni generali si va componendo il grande mosaico della Chiesa. È un grande dono per i cardinali e per il prossimo Pontefice». (Avvenire)