«La situazione è critica: contagi e ricoveri aumenteranno»

Corriere del Ticino ESTERI

Attualmente, il numero di ricoveri aumenta del 40% alla settimana, ha spiegato la specialista, un’evoluzione prevedibile se si considera il forte incremento delle infezioni nelle ultime settimane

Con l’incremento delle infezioni, il numero di ricoveri dovrebbe raddoppiare ogni due settimane.

Mathys ha esortato la popolazione a farsi vaccinare e a rispettare le regole di prudenza, come indossare la mascherina e rispettare le distanze. (Corriere del Ticino)

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Nella giornata di martedì 22 novembre si sono registrati 6354 nuovi casi di coronavirus, mentre sono stati segnalati 18 nuovi decessi e 95 persone portate in ospedale. Il numero di nuove casi sta raddoppiando circa ogni due settimane, servono misure più restrittive e una maggiore responsabilità da parte della popolazione (euronews Italiano)

Questo significa che la Svizzera potrebbe trovarsi a metà dicembre nella situazione attuale dell’Austria”, sottolinea l’esperta dell’UFSP, precisando che “l’Austria è davanti a noi di tre settimane per quanto riguarda i contagi e di cinque settimane per quanto riguarda le ospedalizzazioni” Anche le ospedalizzazioni, con 55 ricoveri al giorno di media, sono in aumento ed è molto probabile che tra due settimane raddoppierano. (Ticinonews.ch)

Abbiamo di nuovo raggiunto il livello di oltre 6mila contagi giornalieri, e la situazione «sta purtroppo peggiorando velocemente» anche se ci sono delle differenze sensibili tra i vari cantoni, ha sottolineato Mathys in esordio. (Ticinonline)

Sono gli argomenti all'ordine del giorno nella conferenza stampa settimanale della task force Covid, oggi alle 14.00 a Palazzo federale. All'incontro con i giornalisti sono presenti Patrick Mathys, capo della sezione di Gestione della crisi e cooperazione internazionale dell'Ufsp, la presidentessa della task force Tanja Stadler e il medico cantonale di Ginevra Aglaé Tardin. (Ticinonline)

Lo sviluppo epidemiologico è quindi lo stesso, ma l’Austria è partita con un’incidenza di tre volte superiore. Questo significa che la Svizzera potrebbe trovarsi a metà dicembre nella situazione attuale dell’Austria”, sottolinea l’esperta dell’UFSP, precisando che “l’Austria è davanti a noi di tre settimane per quanto riguarda i contagi e di cinque settimane per quanto riguarda le ospedalizzazioni” (Ticinonews.ch)

Il tasso di occupazione delle terapie intensive è infatti salito al 71,2% e il tasso di riproduzione Re (dato del 12.11.2021) all’1,33 Ma se gli altri Paesi si stanno muovendo con nuove misure per cercare di salvare il salvabile, sulla Svizzera, invece, regna il silenzio. (Ticinonews.ch)