Violenza e pornografia: così Facebook censura Lino Banfi

Ironia e una buona dose di ammiccamenti erotici tipici dei film di Lino Banfi non devono essere piaciuti a FB che ha catalogato come inappropriati tali contenuti

Gli oltre 117mila iscritti di ‘Noi che amiamo Lino Banfi official’ si sono, così, ritrovati chiuso il gruppo “per incitamento all’odio e alla violenza contro gli omossessuali e per la presenza di contenuti sessuali”.

Un gruppo a lui dedicato è stato, infatti, chiuso dal social in quanto i contenuti sono stati giudicati violenti e pornografici. (SuperEva)

Ne parlano anche altri giornali

Per questo dico basta agli eccessi del politicamente corretto: con queste azioni sono gli stessi censori a risultare ridicoli e stupidi. Lo spazio, che poteva vantare oltre 117 mila iscritti, avrebbe mancato di rispettare le regole del Social Blu per quanto riguarda incitamento alla violenza e pornografia (qui i dettagli). (LaScimmiaPensa.com)

Il gruppo Facebook da circa 117mila iscritti Noi che amiamo Lino Banfi official ha subito la scure del social di Zuckerberg per “Incitamento all’Odio e alla Violenza” e anche “Contenuti Sessuali“. E se avete visto qualche film dell’attore, sapete bene quale pilastro della commedia erotica all’italiana sia stato Banfi. (DR COMMODORE)

Sicuramente le gag di Lino Banfi degli anni Ottanta erano divertenti, ma rispecchiavano anche i canoni di un tempo ormai lontano. Il principale scopo della nostra comunità era quello di fare ridere e tirar su il morale alle persone (Periodico Italiano)

Alcune delle più divertenti, e famose, gag e scene dei film di Lino Banfi sono state oscurate da Facebook. La comunità di Facebook, dal titolo Noi che amiamo Lino Banfi official, che radunava oltre 117mila fans dell’attore è stata oscurata. (Solonotizie24)

Ma cosa pubblicava di tanto scabroso questo gruppo gestito dal siciliano Calogero Vignera, ottimo imitatore di Banfi? «Eppure nel gruppo si potevano pubblicare solo immagini e frasi dei film con Lino e scatti relativi alla sua carriera. (Liberoquotidiano.it)