Berlusconi 'chiude' Palazzo Grazioli e sposta quartier generale

Adnkronos INTERNO

E' quanto apprende AdnKronos da fonti parlamentari azzurre.

(Fotogramma/Ipa). Silvio Berlusconi 'chiude' Palazzo Grazioli, storica residenza romana, per trasferire il suo quartiere generale nella villa sull'Appia antica, di sua proprietà, dove visse il regista Franco Zingarelli.

Da qualche mese nella residenza sono in corso lavori di ristrutturazione, per quella che sarà la nuova sede azzurra nella capitale. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altri media

Noi vogliamo subito una Commissione parlamentare d’inchiesta per ripristinare una volta per tutte la verità definitiva su questa vicenda. “Il presidente Silvio Berlusconi, nel 2013, è stato ingiustamente condannato da magistrati che avevano come unico obiettivo quello della sua estromissione dalla vita politica italiana. (CityNow)

Tra Arcore, la villa di Marina in Provenza dove Silvio si trova benissimo e la voglia di frequentare Bruxelles come padre nobile del popolarismo europeista, per Berlusconi Palazzo Grazioli è una spesa non più essenziale come un tempo. (Il Gazzettino)

Le reazioni di Forza Italia. "Ma chi è che dall'alto ha deciso che la Cassazione doveva condannare Berlusconi? Risalgono a 7 anni fa e coinvolgono soggetti differenti: Silvio Berlusconi, il magistrato Antonio Esposito e il relatore-magistrato Amedeo Franco. (Notizie - MSN Italia)

Scusate, capisco che sia un dettaglio nell’era Conte-Casalino, l’era del cazzeggio tra Facebook e Villa Phampili elevato ad arte di governo, ma io gradirei sapere se vivo ancora in una democrazia liberale o no, e scommetto di non essere il solo. (Nicola Porro)

La capogruppo azzurra a Montecitorio ha affondato il colpo: "La storia del Paese, oltre che quella personale del Presidente Silvio Berlusconi, fu manipolata. Le reazioni in casa Forza Italia. Due big del partito come Mariastella Gelmini e Mara Carfagna hanno commentato duramente quanto emerso nelle ultime ore. (ilGiornale.it)

(Fotogramma). "Berlusconi subito senatore a vita, come ha giustamente proposto la collega Ronzulli, per ripagarlo in parte dall’indegna cacciata dal Parlamento del 2013". Lo ha detto Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, durante la conferenza stampa sulla giustizia al Senato. (Adnkronos)