Clostebol, non solo Sinner: ecco tutti i precedenti nel mondo del tennis (e dello sport in generale)
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La Wada fa appello contro l’assoluzione di Jannik Sinner e chiede un anno o due di squalifica. La sua positività al Clostebol (steroide anabolizzante) aveva fatto notizia, ma la sua assoluzione aveva fatto ricordare quelle di Matilde Paoletti (21 anni) e Marco Bortolotti, 33enne specializzato in doppio. In entrambi i casi, la sentenza è stata chiara: nessuna colpa o negligenza. Come nel caso Sinner, anche per Paoletti e Bortolotti le versioni degli atleti sono state ritenute credibili. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
“L’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) conferma di aver presentato giovedì 26 settembre un ricorso alla Corte Arbitrale dello Sport (CAS) per il caso del tennista italiano Jannik Sinner, giudicato da un tribunale indipendente dell’International Tennis Integrity Agency (ITIA) senza colpa o negligenza per essere risultato positivo per due volte al clostebol, una sostanza proibita, nel marzo 2024. (OA Sport)
“Abbiamo grande fiducia nell’organo (TAS) che dovrà porre la parola fine sul caso, poiché Jannik Sinner ha dalla sua non soltanto l’evidenza dei fatti, ma anche l’assoluzione da parte di ben tre organi indipendenti”. (Il Fatto Quotidiano)
Ecco il comunicato ufficiale e senza modifice diramato stamane dalla Wada sul caso di Jannik Sinner: “L’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) conferma che giovedì 26 settembre ha presentato un appello al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) nel caso del tennista italiano Jannik Sinner, il quale era stato giudicato da un tribunale indipendente dell’Agenzia Internazionale per l’Integrità del Tennis (ITIA) come non colpevole o negligente dopo essere risultato positivo due volte al clostebol, una sostanza proibita, nel marzo 2024. (LiveTennis.it)
Il presidente della Federazione italiana tennis e padel Angelo Binaghi ha parlato del ricorso presentato dalla Wada (Agenzia mondiale antidoping) al Tas (Tribunale arbitrale dello sport) di Losanna sulla squalifica di Jannik Sinner per uno/due anni dopo la positività al Clostebol (IlNapolista)
ROMA. Poiché Sinner ha dalla sua non soltanto l'evidenza dei fatti ma anche l'assoluzione da parte di ben tre organi indipendenti, sono sicuro che l'unico effetto dell'appello della Wada sarà positivo, perché sancirà l'innocenza del ragazzo e metterà fine una volta per tutte a questa vicenda restituendoci un campione nel pieno della sua serenità". (Alto Adige)
Mentre Jannik Sinner è a Pechino, è arrivata la notizia, resa nota dalla Wada, che la stessa Wada, ovvero l'agenzia mondiale antidoping, ha fatto ricorso al Tas contro l'assoluzione del numeri 1 del mondo, sottolineando di non ritenere corretta la "constatazione di assenza di colpa" e chiedendo per Jannik uno stop da uno a due anni. (l'Adige)