L’Ordine dei medici di Sassari: “Boom di contagi? Dai politici lacrime di coccodrillo. E ora vacciniamoci” - L'Unione Sarda.it

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“Quelle versate oggi sull’aumento dei contagi – attacca Addis – sono lacrime di coccodrillo, non occorreva essere scienziati o indovini per prevedere quanto sta accadendo”.

Questi giovani girano, viaggiano, ritornano a casa incontrano soggetti fragili immunodepressi, con patologie associate, soprattutto molti ancora non vaccinati

Si tratta di soggetti asintomatici, sani, senza malattie associate che difficilmente finiscono in ospedale. (L'Unione Sarda.it)

La notizia riportata su altri media

L’uomo ha rifiutato le cure mediche del personale del 118 allertato dai carabinieri. Mentre percorreva il sentiero accidentato che conduce al mare ha perso l’orientamento a causa della fitta vegetazione. (La Nuova Sardegna)

L’accoglienza è fondamentale e Arzachena non sta certo dando una bella immagine». La maggioranza attuale ha stravolto un progetto misto nel quale, alla raccolta con cassonetti stradali si affiancava la raccolta porta a porta (La Nuova Sardegna)

64 graduatorie che spaziano dalla valutazione delle strutture disponibili a quella dei servizi erogati, del livello di internazionalizzazione (le esperienze all’estero o l’ospitalità di studenti stranieri) e dell’occupabilità (tasso di occupazione a un anno dalla laurea), fino alla comunicazione 2.0 (siti web, profili social, efficienza nella risposta). (La Nuova Sardegna)

Davanti all'aumento di contagi da covid il presidente dell'Ordine dei medici di Sassari, Nicola Addis, lancia un appello e critica la mancata prudenza, politica e collettiva. «L'ebbrezza per la ritrovata libertà dopo il lungo lockdown e l'euforia per gli Europei hanno mandato in soffitta tutta la prudenza, le raccomandazioni, le paure. (La Nuova Sardegna)

Compaesani e conoscenti, ma a uno di loro gira improvvisamente male e sferra un cazzotto in faccia all'altro per rubargli l’I-phone. Sul posto sono intervenuti anche gli operatori del 118 che hanno trasportato la vittima dell’aggressione all’ospedale Santissima Trinità, dove veniva medicato e dimesso. (La Nuova Sardegna)

I candelieri potrebbero di nuovo assaggiare il basolato della città antica, o almeno ballare di fronte a Santa Maria, prima di entrare nella chiesa per sciogliere, e rinnovare, il secolare voto. Un’ipotesi tutta da verificare, che non convince tutti, con alcuni gremi molto preoccupati all’idea di gestire l’incontrollabile “affetto” che il momento della vestizione del cero crea. (La Nuova Sardegna)