G7. Raggiunto accordo sulla tassazione globale dei profitti.

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L'accordo al G7 sulla tassazione globale delle multinazionali va nella giusta direzione", scrive su Twitter il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, "L'Europarlamento e l'Unione europea faranno la loro parte",aggiunge Sassoli.

"Oggi a Londra abbiamo compiuto un grande passo verso un accordo globale senza precedenti sulla riforma della tassazione delle imprese.

I ministri finanziari del G7 riuniti a Londra hanno raggiunto un accordo per impegnarsi a introdurre, paese per paese, una tassazione minima globale di almeno il 15%. (Euroroma.net)

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All’iniziativa ha preso parte anche il senatore di Azione Matteo Richetti “Il governo Draghi rappresenta una scelta di maturità politica e una vocazione che si è dispersa in una dimensione divisiva”, ha detto l’esponente di Italia Viva. (LaPresse)

Lo scrive su Twitter il Tesoro britannico, parlando «una stretta sull'elusione fiscale» che farà pagare «la giusta quota» alle multinazionali di Big Tech. Secondo il Tesoro, «le maggiori imprese globali, con margini di profitto di almeno il 10%, vedranno il 20% di tutti gli utili al di sopra di tale soglia riallocato e tassato nei Paesi dove effettuano vendite». (Bluewin)

Un incontro finalmente dal vivo. L'intesa giunge nel corso del primo incontro dal vivo fra i responsabili delle Finanza delle sette economie più avanzate (cioè Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Stati Uniti e Gran Bretagna) da quando la crisi del coronavirus ha imposto solo le teleconferenze. (Euronews Italiano)

ALBERTO PEZZALI/AFP. I ministri delle finanze del G7 si sono incontrati a Londra e sarebbero a un passo dal raggiungimento di uno storico accordo su un'imposta minima del 15% sulle società. (Notizie - MSN Italia)

Una decisione che riguarda in particolare i giganti tech e prova a mettere un freno ai paradisi fiscali, ha spiegato il ministro britannico Rishi Sunak, padrone di casa. (Yahoo Notizie)