Confindustria, Green Pass obbligatorio per lavorare. Landini attacca: "Spero sia il caldo"

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La polemica sul Green Pass irrompe anche nel mondo del lavoro dopo la proposta di Confindustria di rendere obbligatoria la certificazione.

Idea fermamente respinta da Maurizio Landini, Segretario della Cgil.

La proposta di Confindustria: Green Pass obbligatorio sui luoghi di lavoro.

Non sono le aziende che devono stabilire chi entra e chi esce“, ha dichiarato il Segretario della Cgil Maurizio Landini ai microfoni de La Stampa

Maurizio Landini, Cgil: “Speriamo sia stato un colpo di caldo”. (News Mondo)

Ne parlano anche altri media

Landini sottolinea due elementi: una scelta come quella ipotizzata da Confindustria la può compiere solo il Governo Di conseguenza, si propone che il datore di lavoro, ove possibile, a fronte di un’opposizione al vaccino, possa «attribuire al lavoratore mansioni diverse da quelle normalmente esercitate, erogando la relativa retribuzione». (PMI.it)

Perché, a pensarci bene, è improbabile pure il trasferimento ad altra mansione proprio per la natura stessa del contagio. Sorge allora un obbligo in capo al datore (pubblico o privato) per rimettere in maggior sicurezza i propri dipendenti. (L'HuffPost)

«Il primo passaggio - spiega Landini - va compiuto subito, prima della fine di luglio. In alcuni casi rifiutandosi, com'è accaduto nei giorni scorsi, di discutere con il governo e le istituzioni», osserva Landini. (DiariodelWeb.it)

Vaccino, per i guariti dal Covid basta una sola dose. "L’obbligatorietà della vaccinazione può essere stabilita solo da una legge – considera Ballotta –. Bisogna informare e convincere gli scettici, ma nessun datore di lavoro può sospendere o allontanare un lavoratore, tanto meno licenziarlo". (il Resto del Carlino)

«L'esibizione di un certificato verde valido dovrebbe rientrare tra gli obblighi di diligenza, correttezza e buona fede su cui poggia il rapporto di lavoro». Usare il Green Pass per stare sul luogo di lavoro. (Il Manifesto)

Fino ad oggi la campagna tamponi rapidi nelle aziende del territorio ha fatto superare la quota di 260 mila test effettuati. L'ipotesi del green pass obbligatorio agita i sindacati. Pezzetta (Cgil): non può essere una decisione di Confindustria. (TGR – Rai)