Capello esalta Kvaratskhelia: “Ho rivisto il giocatore del Napoli”

Capello esalta Kvaratskhelia: “Ho rivisto il giocatore del Napoli”
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Pianeta Milan SPORT

Khvicha Kvaratskhelia è stato il protagonista indiscusso della vittoria per 3-1 del Paris Saint Germain contro l'Aston Villa nell'andata dei quarti di finale di Champions League. Il talento georgiano ha offerto una prestazione straordinaria, dimostrando tutta la sua classe e determinazione. Non solo ha siglato il gol del momentaneo 2-1, ma ha anche regalato una serie di giocate che hanno stregato il pubblico del Parco dei Principi. (Pianeta Milan)

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Ha lasciato l’Italia tra lacrime, dubbi e, forse, troppe critiche ingiuste. Oggi Kvicha Kvarastkhelia, con indosso la maglia del Paris Saint Germain, gioca a calcio come un novello Cezanne, disegna traiettorie e movimenti di puro istinto da artista imaginifico e, insieme alla new age francese dominata dal talento del futuro Desirée Douè e il rinato Dembelè, sta dominando la Champions League (mowmag.com)

Pallone d'oro in caso di Champions? In termini di assist e gol ha giocatori davanti poiché è arrivato a gennaio, a Napoli nella prima parte di stagione non è stato allo stesso livello e quindi è difficile lottare subito. (CalcioNapoli24)

Il calciatore ha segnato con il PSG nella sfida di andata dei quarti di Champions e ha risposto ad una domanda sulla leggenda del calcio prov 10 aprile 2025 (modifica il 10 aprile 2025 | 11:50) (Golssip)

“Kvaratskhelia? Il Napoli l’ha ceduto solo per un motivo…” | Xavier Jacobelli

È un Psg meraviglioso che fa sognare i suoi tifosi: la macchina di Luis Enrique sembra davvero una macchina perfetta, all’interno della quale i suoi interpreti si esaltano liberi di regalare lampi di classe. (Sky Sport)

Potrebbe cominciare così la classica lettera di un tifoso del Napoli - magari sulle note de “L’anno che verrà” di Lucio Dalla - per manifestare in un colpo solo il rammarico ed il rimpianto per una partenza (annunciata?) dell’asso georgiano a gennaio scorso. (Il Mattino)

Ma se la seconda delle due cose era più che prevedibile (e da tempo), la prima ha invece il sapore di una piacevole riconferma dopo l’exploit degli ottavi di finale contro il Liverpool. In primis perché, in generale, il Paris Saint Germain sembra aver deciso di giocare veramente a calcio, scegliendo un allenatore bravo come Luis Enrique e smettendo di collezionare solo figurine. (Radio Radio)