Serena Williams, è ancora maledizione Slam. Osaka in finale con la Brady

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Per la giapponese però un sensazionale 4 su 4 sulle palle break contro il 2 su 7 di Serena.

Serena lacrime e parole — La Williams in lacrime salta la conferenza stampa poi scirve: “Se mai dovessi abbandonare il tennis, non lo direi a nessuno

Jennifer in finale — Nella finale di sabato Naomi Osaka attende l’americana Jennifer Brady che nell’altra semifinale ha superato la ceca Karolina Muchova per 6-4 3-6 6-4 in un’ora e 55 minuti. (La Gazzetta dello Sport)

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Un debutto del genere negli Slam è una cosa da sogno, forse oggi non è stata la sua giornata ma deve essere orgoglioso di ciò che ha fatto. Compiuto il dovere protocollare, Djokovic torna sulla prestazione odierna, ma soprattutto sulla stato di salute del sacro corpo. (Ubi Tennis)

(Australia) - "Se mai dovessi lasciare il tennis, non lo direi a nessuno" sono queste le parole di Serena Williams in conferenza stampa dopo la sconfitta in semifinale degli Australian Open con la giapponese Naomi Osaka, numero 3 del mondo. (Tuttosport)

La tennista giapponese, al secondo trionfo in carriera a Melbourne, ha battuto l'americana 6-4 6-3. Naomi Osaka ha vinto per la seconda volta in carriera gli Australian Open. Per l’asiatica si tratta del secondo trionfo a Melbourne dopo quello del 2019, quarto slam in carriera in altrettante finali disputate: gli altri due sono gli Us Open del 2018 e del 2020. (LaPresse)

Tre palle break, tre break. Con un splendido dritto stretto Brady si porta sul 40-15 e ha due match point a disposizione. (Ubi Tennis)

La giapponese ha piegato in due set Serena Williams dopo essere partita male, perdendo i due primi game: 6-3, 6-4 il punteggio a favore della nipponica. Hanno un nome le finaliste degli Open d’Australia, primo slam stagionale in corso di svolgimento a Melbourne. (Sportal)

6-4, 3-6, 6-4 il punteggio finale, in un’ora e 57 minuti di gioco: ora un giorno di meritato riposo, poi la finalissima che decreterà l’erede di Sofia Kenin, vincitrice a Melbourne nel 2020 Delle due semifinali, quella meno equilibrata è la sfida generazionale fra ‘allieva’ 23enne e ‘maestra’ classe 1981. (Sport Mediaset)