G7, Draghi: politica espansiva per rafforzare crescita e proteggere lavoratori
Lo ha detto, a quanto si apprende, il premier Mario Draghi intervenendo alla prima sessione dei lavori del G7
Ci siamo concentrati su misure di sostegno rivolte alle imprese e alle persone.
Ora ci stiamo orientando sempre di più sulla spesa per gli investimenti e meno su forme di sussidio”.
(LaPresse) – “Le politiche attuate durante la fase più acuta della pandemia si sono mostrate corrette.
La notizia riportata su altri media
Vogliono essere sicuri che stiamo sconfiggendo la pandemia insieme e che stiamo discutendo su come non ripetere più ciò che abbiamo affrontato. Ma anche che stiamo ricostruendo meglio insieme, e più verde, in modo più equo e più neutrale rispetto al genere, più femminile” (LaPresse)
Guarda anche: La marcia degli attivisti vicino alla sede del vertice I manifestanti hanno indossato le maschere dei sette leader che partecipano al vertice e hanno portato un messaggio in bottiglia per lanciare un SOS per il clima, mentre prendevano il sole e costruivano castelli di sabbia. (LaPresse)
I sette leader mondiali, Emmanuel Macron, Angela Merkel, Boris Johnson, Mario Draghi, Justin Trudeau, Joe Biden e Yoshihide Suga, si sono riuniti per la consueta foto di gruppo sulle spiagge di Carbis Bay. (LaPresse)
Lo ha detto, a quanto si apprende, il premier Mario Draghi intervenendo alla prima sessione dei lavori del G7. Il premier ha aggiunto che questo serve a rafforzare la crescita e proteggere i lavoratori durante le transizioni che sta attraversando l’economia (LaPresse)
E’ sinceramente meraviglioso rivedere tutti di persona, non ci sono parole per dire quanta differenza fa”. Così il premier britannico Boris Johnson ha dato il via ai lavori del summit in Cornovaglia. (LaPresse)
Successivamente il capo del governo ha avuto un faccia a faccia con il numero uno dell’Eliseo “Hanno parlato delle esperienze dei rispettivi paesi nella pandemia e hanno condiviso il lavoro fatto con le presidenze Uk e italiana del G7 e G20 per assicurarsi che il mondo sia meglio preparato a future crisi sanitarie”, ha riferito un portavoce di Downing Street. (LaPresse)
