Sequestro di Eitan, indagata anche la nonna materna. Lo zio: “Lo tengono come i prigionieri di Hamas”

La Stampa INTERNO

Un viaggio che la zia Aya ha da subito bollato come «un rapimento», sporgendo denuncia.

A tre giorni dall'arrivo in Israele, di Eitan, il piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, si sa pochissimo.

E ci tiene a sottolineare che «Eitan non aveva legami con la famiglia di Aya», la zia in Italia.

Strage funivia del Mottarone, il sopralluogo dei periti a Stresa. Dall’Italia, intanto, arriva un’altra accusa molto forte: «La famiglia Peleg trattiene Eitan come i soldati dell’esercito israeliano sono tenuti prigionieri nelle carceri di Hamas». (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

E dopo l'interrogatorio nonno Shmuel Peleg è stato posto agli arresti domiciliari e gli è stato trattenuto il passaporto. Nonno Peleg. "Il trasferimento di Eitan in Israele è avvenuto in maniera legale e dopo una consultazione con esperti di diritto". (IL GIORNO)

Così Esther Cohen detta Etty, la nonna materna di Eitan, ex moglie di Schmel Peleg, racconta nell'estratto dell'intervista rilasciata alla radio israeliana 103 FM. Dall'arrivo in Israele del piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone si sa pochissimo, la nonna ha poi rivelato che sta facendo dei controlli all'ospedale Tel Hashomer (Repubblica TV)

Eppure Shmuel Peleg, il nonno israeliano del piccolo, è riuscito ad aggirare i controlli e bypassare la legge, riuscendo a portare il piccolo, soggetto a divieto di espatrio, a Tel Aviv. La nonna di Eitan, Esther Anthen Cohen, aveva accusato la zia paterna del piccolo di vergognarsi di essere ebrea. (Fanpage.it)

Spero che la saga finisca al più presto per il benessere mentale del bambino", ha commentato Or Norki, zio paterno di Eitan. Secondo il marito della zia affidataria Aya, "serve una soluzione politica per riportare in Italia Eitan, quella giudiziaria prevede tempi troppo lunghi". (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

"Non sappiamo dove si trova", ha aggiunto chiarendo che "Eitan ha bisogno di stabilità, di stare con le persone a lui vicine e di continuare il percorso di psicoterapia e fisioterapia che sta svolgendo qui. (La7)

Come riporta Prima Novara, media locali riportano intanto che Eitan è a casa dell’uomo a Petah Tikva, non lontano da Tel Aviv. A comunicarlo è stata la Polizia, che ha preso la decisione dopo aver interrogato l’uomo: per lui l’accusa è quella di rapimento. (Notizia Oggi Borgosesia -)