“Italia Viva è il partito dell’Agenda Draghi, Calenda va con chi ha votato contro”, intervista a Luigi Marattin

Il Riformista ESTERI

Stiamo parlando di due uomini (non due politici: due uomini) estremamente diversi l’uno dall’altro

E in tutti i casi ha fatto seguire i fatti alle parole, altra cosa che in Italia viene mal tollerata.

Non è che Letta teme il 26 settembre, quando potrebbe trovarsi il partito in rivolta, e vuole silenziare Renzi che guarda a Bonaccini?

Emerge che il Pd ha proposto un diritto di tribuna per il solo Matteo Renzi (Il Riformista)

La notizia riportata su altri giornali

“Ho chiesto che ci siano i punti che interessano alla Lega, quindi lo stop alla legge Fornero, l’avvio di Quota 41, lo stralcio delle cartelle, la flat tax aumentata anche ai lavoratori dipendenti e i nuovi decreti sicurezza”, ha detto il leader della Lega (Sardegna Reporter)

E pensare che ieri mattina moltissimi, a cominciare da Letta, erano convinti che Calenda fosse andato all’incontro decisivo, nel gruppo Pd della Camera, per rompere. Risultato: «Abbiamo reso – incalza Calenda – più competitivo il fronte repubblicano: io leader dello schieramento liberale e popolare, ed Enrico leader dello schieramento democratico e progressista (ilmattino.it)

Non potevamo accettarlo", ha aggiunto Calenda sottolineando che nel programma "c'è una cornice atlantista ed europeista che è la premessa di tutto. Ora la partita è aperta, Calenda saprá fare da magnete per i voti del centrodestra", ha detto al Corriere della sera il segretario del Pd, Enrico letta (Italia Oggi)

Ebbene, se saltasse l’accordo, è probabile che Letta ci chieda di cambiare di nuovo il nome e di togliere il riferimento a SI Dopo aver faticosamente stretto il patto elettorale con Carlo Calenda, Enrico Letta deve fare i conti con la rivolta dei promessi sposi Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli (ilmessaggero.it)

Le parti condividono e si riconoscono nel metodo e nell’azione del governo guidato da Mario Draghi. Partito Democratico e Azione/Più Europa siglano questo patto perché considerano un dovere costruire una proposta vincente di governo fondata sui seguenti punti. (Pagella Politica)

(askanews) – L’eventuale premier di un governo di centrosinistra “lo decideremo insieme, non c’è un criterio automatico. Roma, 3 ago. (Agenzia askanews)