IPO Plenitude, Eni: cosa c'è da sapere sulla quotazione in Borsa

Money.it ECONOMIA

La nuova società sarà finanziariamente indipendente da Eni.

Plenitude: tempi e dettagli sulla quotazione. Il comunicato ufficiale di Eni del 7 ottobre aveva annunciato il via libera alle operazioni necessarie per l’Offerta Pubblica Iniziale della divisione R&R, approvata dal CdA.

Secondo Equita Sim la nuova società quotata sarà un punto di riferimento per investimenti del settore e potrà attrarre debito ed equity preclusi alle società esposte all’oil&gas

La divisione Eni che si appresta a debuttare in Borsa avrebbe una valutazione compresa tra i 9 e gli 11 miliardi di euro. (Money.it)

Su altre testate

Si chiamerà Plenitude la società di Eni che riunisce le attività retail e nel settore delle energie rinnovabili del gruppo, che sarà quotata in Borsa entro la fine del 2022. Plenitude prevede nelle rinnovabili un obiettivo di oltre 6 Gigawatt di capacità installata entro il 2025 per poi raggiungere “oltre 15 GW di capacità installata entro il 2030″. (Il Fatto Quotidiano)

Si chiama Plenitude la nuova società presentata dal colosso Eni, destinata ad occuparsi di fonti rinnovabili, vendita di energia e servizi ai clienti retali e sviluppo dell’infrastruttura di ricarica per le auto elettriche. (Tom's Hardware)

Il valore di mercato di Plenitude? Penso che la responsabilità di decarbonizzare i prodotti sia in capo a chi li produce", ha sottolineato Descalzi. (Il Sole 24 ORE)

L'obiettivo è implementare la maggior parte della rete di ricarica per i veicoli elettrici entro il 2025 fino a 27.000 colonnine. I target sono sfidanti grazie a un piano di investimenti medi di 1,8 miliardi l'anno fino al 2025. (il Giornale)

Eni punta a diventare più verde grazie a una nuova società, battezzata Plenitude (in inglese significa pienezza, abbondanza), che sarà quotata in Borsa nel 2022 attraverso una offerta pubblica iniziale che metterà sul mercato il 20-30% delle azioni. (Qualenergia.it)

Plenitude, destinata a essere quotata in Borsa l’anno prossimo tramite il collocamento sul mercato del 20/30% del capitale, è attualmente il secondo maggior operatore di colonnine in Italia grazie a circa 6.500 punti, di cui oltre 5 mila ottenuti in seguito all’acquisizione di Be Power. (Quattroruote)