Da Fiumicino due pullman per partecipare all'Assemblea capitolina su Alitalia

IlFaroOnline.it ECONOMIA

Fiumicino – Tiene banco tra i palazzi delle istituzioni la questione Alitalia, sul cui futuro vi è ancora molta incertezza.

E ora anche il Campidoglio si muove per avere risposte certe sul destino della compagnia di bandiera, tanto che se ne discuterà venerdì 16 aprile, a partire dalle ore 14, nell’Assemblea Capitolina convocata proprio per discutere dell’ “amministrazione straordinaria Alitalia, il piano industriale della newco Ita e conseguenze economiche e occupazionali su Roma Capitale”, come si legge sul documento di convocazione. (IlFaroOnline.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Per questo – conclude – chiedo ancora una volta a tutti i parlamentari ed esponenti del Pd di seguire la linea tracciata dal partito nazionale e locale”. Lo dichiara il capogruppo del Partito democratico in Consiglio comunale a Fiumicino, Stefano Calcaterra. (IlFaroOnline.it)

Hanno messo un governo tecnico per fare qualcosa di capace, per fare sviluppo. Protesta dei dipendenti: "Vogliono fare il funerale alla nostra compagnia". (LaPresse)

Bisogna, quindi, ricordare che l’Unione Europea rimane piuttosto ferma su alcune posizioni, legate alla necessità di una evidente discontinuità tra Ita e Alitalia. La partita del dossier Alitalia è aperta e complessa più che mai (Money.it)

Meridiana/Air Italy, Volare Airlines, Eurofly, Gandalf. Pagano agli aeroporti le tasse più alte, l’eccellente controllo del traffico aereo di Enav è più costoso. Secondo, in Italia c’è una presenza massiccia delle compagnie low cost. (Il Messaggero)

I segretari generali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti Stefano Malorgio, Salvatore Pellecchia e Claudio Tarlazzi si pronunciano sulla riforma della compagnia di bandiera, che già in precedenza aveva annunciato il proprio piano di ripartire con una flotta aerea di soli 48 aerei e un personale ridotto a meno di 5000 persone. (Sputnik Italia)

“La nostra Amministrazione – prosegue – ha ribadito con forza e a tutti i livelli istituzionali che un’alternativa allo spezzatino proposto dal governo Draghi è possibile. Proposta che abbiamo condiviso e strutturato con le forze sociali, con i lavoratori che hanno fatto grande la compagnia. (IlFaroOnline.it)