Draghi vede Salvini: nessuna concessione e difende Speranza

L'HuffPost INTERNO

Intanto, serve entro fine mese un decreto per un maxi scostamento di bilancio da 50 miliardi di euro.

Nessuna concessione, invece, sulla “linea prudenziale” tenuta da Speranza, che Salvini ha messo – non da oggi – nel mirino: “No al rosso ideologico, non vogliamo un Paese tutto rosso Speranza”, ha ribadito nel colloquio.

Si concede addirittura una battuta: “Non diamo per persa la stagione turistica, magari aprirà prima del 2 giugno. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri media

Verrà trovata la miglior formula e penso che non ci sia nessuno che vorrà negare l’evidenza. Penso che il principio della civile convivenza sia sempre lo stesso: la tua vita finisce dove inizia la mia (LA NOTIZIA)

Il giovane padano ha voluto celebrare con un post su Facebook la ricorrenza del giuramento di Pontida del 7 aprile 1167. A ben considerare il rimbrotto (scontato) del Pd è quisquilia rispetto a quello che gli potrebbe arrivare se mai Salvini avesse letto il suo post sui social. (TargatoCn.it)

Grave che #Draghi abbia ignorato le violenze e le torture, subite dai migranti nei campi di detenzione, denunciate dall'ONU L'Italia deve contribuire alla stabilizzazione e alla pace della #Libia, dopo la terribile guerra civile fomentata anche da potenze straniere. (il Giornale)

“A Salvini ho detto che ho voluto io Speranza nel governo e che ne ho molta stima”. (Il Fatto Quotidiano)

E soprattutto: ha detto a Matteo Salvini di smetterla, perché tanto non attacca. Perché – lo ricordiamo – Matteo Salvini è azionista di questo governo, ha dei ministri (anche in posizioni chiave, come lo Sviluppo economico). (neXt Quotidiano)

Come già nelle settimane scorse, Salvini ha posto di nuovo il tema della ripresa delle attività commerciali sul tavolo del governo. “Il mio auspicio, la mia convinzione, la mia speranza con la s minuscola e è che si possa tornare già dalla seconda metà di aprile, nelle città tranquille, a restituire serenità e fiducia ai cittadini”. (Il Fatto Quotidiano)