Germania, "Come uno tsunami"

RSI.ch Informazione ESTERI

Sotto le macerie, la città sembra essere stata colpita da uno tsunami.

"È come essere in guerra". La Germania occidentale è stata la più colpita dalle inondazioni, con almeno 103 morti, secondo l'ultimo rapporto di venerdì.

Vicino a Colonia, una sezione di un villaggio è letteralmente crollata su se stessa a seguito di una frana venerdì.

Anche il Belgio sta pagando un prezzo pesante, con almeno 20 morti, mentre le inondazioni causate dalle forti piogge hanno colpito anche Olanda, Lussemburgo e Svizzera (RSI.ch Informazione)

La notizia riportata su altre testate

Il primo ministro belga, Alexander De Croo, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si sono recatia nelle aree più colpite per incontrare residenti, soccorritori e funzionari locali. (tvsvizzera.it)

Almeno 157 persone in totale sono morte a causa delle piogge torrenziali nell'ovest del continente, che hanno causato danni anche in Lussemburgo, nei Paesi Bassi o in Svizzera. (askanews) - Iniziati i lavori di bonifica e ricostruzione dopo le inondazioni mortali dei giorni scorsi, con un bilancio delle vittime senza precedenti e aumentato in Germania e Belgio (Tiscali.it)

Intanto la cancelliera Angela Merkel ha in programma di visitare la comunità di Schuld, nell’altopiano dell’Eifel, zona particolarmente colpita dalle inondazioni. È salito a 156 morti e 670 feriti il bilancio delle vittime delle inondazioni che hanno colpito la Germania occidentale. (L'Occhio)

Il bilancio delle vittime purtroppo cresce ancora: sono almeno 157 le persone recuperate senza vita ed il numero potrebbe cresce in modo vertiginoso. Sono ancora centinaia le persone disperse nelle regioni del Nord Reno-Westfalia e della Renania-Palatinato. (InMeteo)

Facebook Shares AGGIONAMENTO DOMENICA 18 LUGLIO ORE 10 Sono più di 180 i morti confermati dalle alluvioni di questa settimana in Germania, che con 156 morti ha il più alto numero di vittime, e in Belgio che ne conta 27. (La Voce dell'Isola)

«È tutto spaventoso, la lingua tedesca conosce a malapena le parole per questa situazione» che non ha esitato a definire «surreale» e «spettrale». Un incubo, come ammesso dalla stessa Merkel: «Non sappiamo nemmeno il numero delle persone scomparse». (Ticinonline)