Bonus bollette acqua, luce e gas: arrivano buone notizie per 200mila famiglie italiane

Silenzi e Falsità INTERNO

L’importo del bonus varia in base al numero di componenti del nucleo familiare.

Dal primo gennaio del 2020 il bonus sociale su acqua, luce e gas potrà essere richiesto da 200mila nuclei familiari in più rispetto all’anno precedente.

Da quando esiste questa agevolazione, la percentuale di persone che effettivamente hanno richiesto e ottenuto il bonus di sconto non è andata oltre il 35 per cento degli aventi diritto. (Silenzi e Falsità)

Ne parlano anche altre testate

Garantiremmo così – conclude Besseghini – la copertura della spesa energetica e idrica a circa 2,4 milioni di famiglie pari a circa 7,4 milioni di persone”. “Attendiamo il provvedimento in fase di approvazione, che registrerebbe i nostri ripetuti appelli in merito all’automatismo del bonus”, ha dichiarato Stefano Besseghini, presidente ARERA. (QuiFinanza)

Per conoscere il valore del bonus acqua, l’utente deve consultare il sito del proprio gestore e calcolare l’importo del bonus spettante. Lo sconto viene ripartito sulle diverse bollette che corrispondono ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda. (Notizie Ora)

Il bonus bollette di acqua, luce e gas è stato esteso ad altre 200.000 persone grazie all’innalzamento della soglia massima ISEE. Bonus bollette luce, acqua e gas 2020: come richiederlo. (Money.it)

A deciderlo è l'autorità dell'energia, Arera, che ha adeguato la soglia dell'Indicatore della situazione economica sulla base dell'indice dei prezzi Istat. Dal prossimo 1° gennaio 2020 il bonus sociale per pagare meno le bollette di acqua, luce e gas verrà esteso a 200mila nuove famiglie. (Fanpage.it)

Circa 200 mila nuove famiglie potranno fruire dal 1° gennaio 2020 il Bonus sociale acqua, luce e gas. Importante però – dice l’Arera – che i cittadini si attivino per richiederlo al proprio Comune di residenza o presso un ente designato come CAF e Comunità montane. (Wall Street Italia)

E proprio questo passaggio scoraggia molte famiglie, tanto che l’agevolazione viene sfruttata solo dal 35% della platea di chi ne avrebbe diritto.Ma nella battaglia per il bonus automatico Arera e associazioni sono dalla stessa parte. (la Repubblica)