Torino, "matrimonio combinato dietro al delitto". Lavapiatti decapitato in casa: un arresto

Corriere dell'Umbria INTERNO

Mohammad Ibrahim, venticinque anni, è stato decapitato ieri nella propria camera da letto, nel suo appartamento di Torino.

Denaro che sarebbe servito per coprire le spese di viaggio per organizzare, in patria, un matrimonio combinato

Non si taglia la testa ad un uomo col machete se si è scoperti a rubare.

In manette 57enne per tentato omicidio. A scoprire il cadavere il suo coinquilino e connazionale del Bangladesh, che ha chiamato la polizia. (Corriere dell'Umbria)

Ne parlano anche altri media

«Un delitto maturato - conclude Mitola - in un ambiente di persone che vivono di lavoretti saltuari e l'emergenza Covid ha peggiorato la loro situazione» «Abbiamo ritrovato il coltello, il cordoncino di nylon - spiega Mitola - e gli abiti lavati, che abbiamo riconosciuto grazie alle immagini». (ilmattino.it)

I due erano anche colleghi: Mohammed lavorava come lavapiatti in un ristorante di Collegno ma martedì sera era di riposo. Perché lui, Mohammad Ibrahim, 25 anni, emigrato in Italia per lavorare e dare un futuro alla sua famiglia, è stato decapitato nell’appartamento che aveva affittato in corso Francia 93, a Torino. (Cronaca Qui)

Per gli inquirenti non è ancora chiaro il movente, ma tra le ipotesi si fa largo quella della vendetta per un debito non pagato dalla vittima, lavapiatti in un ristorante nella provincia. Due giorni fa Mohammad Ibrahim era stato trovato morto nel suo appartamento, decapitato con un’arma da taglio pesante, presumibilmente un machete. (Il Fatto Quotidiano)

Il sospettato, da quanto si apprende da fonti di polizia, sarà interrogato oggi pomeriggio in Procura. (Today.it)

Mistero e incredulità a Torino, per la brutale uccisione di un ragazzo di 25 anni del Bangladesh, descritto da tutti come una persona buona, senza nemici, dedito al lavoro. Lavapiatti bengalese decapitato con un colpo di mannaia. (Imola Oggi)

La vittima avrebbe speso il denaro - circa 4 mila euro - che l'assassino, Mohammed Mostafa, 24 anni, anche lui originario del Bangladesh, gli aveva consegnato in cambio di una promessa di matrimonio non mantenuta. (Video - La Stampa)