Il Giappone valuta di rilasciare le scorte di greggio, il Brent sale ma faticherà a superare quota 82

Milano Finanza ECONOMIA

I gestori di alcuni fondi, secondo quanto rilevato dalla Commodity Futures Trading Commission degli Stati Uniti, hanno tagliato le loro posizioni long nette su futures e opzioni del greggio Wti Usa durante la scorsa settimana

Dal canto suo, la Casa Bianca ha nuovamente sollecitato il gruppo di produttori dell'Opec+ a mantenere un'offerta globale adeguata.

La proposta, secondo alcune fonti, sarebbe stata raccolta in primis dal Giappone (Milano Finanza)

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Come è lecito attendersi la causa dei questo crollo del petrolio è da collegare alla recrudescenza della pandemia in Europa. La massima estensione di questo ribasso, poi, si trova in area 41,30 dollari (III obiettivo di prezzo) (Proiezioni di Borsa)

Il rilascio coordinato potrebbe aggiungere tra 70 e 80 milioni di barili di greggio circa, inferiore alle attese del mercato oltre i 100 milioni di barili, secondo una nota Goldman Sachs. Il Giappone rilascerà “un paio di centinaia di migliaia di chilolitri” di greggio dalle riserve nazionali, anche se le tempistiche non sono ancora state decise, ha detto il ministro dell’Industria Koichi Hagiuda. (FX Empire Italy)

(Teleborsa) - Le quotazioni di petrolio continuano a muoversi al ribasso in avvio di settimana. A pesare sono ancora una volta i timori per la ripresa della pandemia e l'orientamento di USA e Cina a rilasciare le riserve strategiche, come soluzione per abbassare i prezzi. (Il Messaggero)

L’Opec+ ha per ora respinto le richieste di Washington di aumentare la produzione di petrolio. Alle 11,05 il Brent perde l’1,09% a 78,82 dollari al barile, mentre i futures sul greggio Usa cedono l’1,5% a 75,60 dollari al barile. (FX Empire Italy)