Caso Cogne, Franzoni è libera: pena scontata. 16 anni ridotti a 10 per indulto e buona condotta

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Annamaria viene accusata dell’omicidio del figlio, che è stato ripetutamente colpito da un corpo contundente, ma si proclama innocente fin dall’inizio e non cambierà mai versione.

Il processo – È il 30 gennaio 2002 quando il piccolo Samuele, di appena tre anni, viene ucciso nella villetta di Montroz dove vive con i genitori e il fratellino.

Intanto, l’8 aprile 2002, Annamaria a Novara incontra i periti incaricati di accertare la sua capacità di intendere e di volere. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

La villetta di Montroz, a Cogne, dove il 30 gennaio 2002 fu ucciso il piccolo Samuele, è al centro di un procedimento di pignoramento avviato da Carlo Taormina, ex avvocato difensore di Annamaria Franzoni. (Aosta Oggi)

La donna, l’11 novembre, si è opposta ed ha iscritto a ruolo, ad Aosta, la procedura. Il penalista Carlo Taormina ne ha infatti chiesto il pignoramento, mentre Annamaria Franzoni (che per il delitto ha scontato una pena di sedici anni) si è opposta. (AostaSera)

Dopo la scomparsa di Carlo Federico Grosso, Savio ha trasmesso anche la testimonianza indiretta di Annamaria e della famiglia "Infinitamente grati all'avvocato Carlo Federico Grosso che, credendo fermamente nell'innocenza di Annamaria, non ha mai lasciato il caso nemmeno al termine del percorso processuale". (Fanpage.it)