È ancora il trilocale il re del mercato immobiliare sardo - L'Unione Sarda.it

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Non dissimile l’offerta a Carbonia e Sassari, dove non esiste un mercato per i monolocali (nel capoluogo sono pari al 6,8% del totale degli immobili in vendita).

In entrambe le città predominano sempre i trilocali (rispettivamente 42,9% e 40,2%), seguiti dai quadrilocali (rispettivamente 28,5% e 32,6%).

A seguire i quadrilocali (26,1%), i bilocali (16,9%) e i cinque locali (11,9%).

A Cagliari, l'analisi dell'offerta, realizzata dall'Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa a luglio 2021, evidenzia che la tipologia più presente è il trilocale, con il 38,2%. (L'Unione Sarda.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Al contrario, i mercati immobiliari a Milano e Madrid sono stati colpiti più duramente dalla pandemia. Matteo Ramenghi, Chief Investment Officer di UBS WM Italy ha aggiunto: “In un contesto globale, ed in particolar modo se confrontato con il resto d’Europa, il mercato immobiliare residenziale di Milano continua a offrire agli investitori valutazioni interessanti. (Monitorimmobiliare.it)

Zurigo si trova fra le città mondiali a rischio bolla immobiliare e tra la metà del 2020 e la metà di quest'anno la situazione è ulteriormente peggiorata, secondo un'analisi di UBS. La città sulla Limmat è posizionata al quinto posto, dietro Monaco di Baviera, Hong Kong, Toronto e Francoforte. (Ticinonline)

Nel resto del mondo. Nel report UBS ha analizzato i prezzi degli immobili residenziali in 25 grandi città del mondo. Al contrario, Milano ha visto una stagnazione dei prezzi immobiliari a fronte di lockdown relativamente lunghi e rigidi (Il Sole 24 ORE)

Sebbene alcuni effetti possano essere transitori, secondo UBS questa inversione indebolisce la tesi dell’apprezzamento dei prezzi immobiliari quasi garantito nei centri città Zurigo si trova fra le città mondiali a rischio bolla immobiliare e tra la metà del 2020 e la metà di quest’anno la situazione è ulteriormente peggiorata, secondo un’analisi di UBS. (Corriere del Ticino)

Tuttavia la pandemia ha bloccato il mercato, «poiché l’assenza di eventi culturali e turistici ha inferto un duro colpo all’economia locale, con la domanda abitativa spostatasi in località semicentrali». (Milano Finanza)