Manifestazione con Castro e Díaz-Canel a L'Avana

Bluewin ESTERI

Fin dalle prime luci del giorno folti gruppi di dimostranti – secondo l'agenzia di stampa cubana Prensa Latina 'oltre 100.000' – hanno sventolato bandiere cubane e del Movimiento 26 de Julio e inneggiato a Fidel e Raúl Castro, e al presidente in carica, Miguel Díaz-Canel.

Molti cubani sono scesi in strada per sostenere il governo.

«Quello che il mondo sta vedendo in questi giorni su Cuba – ha assicurato in riferimento ai disordini avvenuti a L'Avana e in altre città domenica scorsa – sono menzogne frutto della diffusione di immagini non corrispondenti al vero» che puntano a mandare in frantumi la società cubana». (Bluewin)

Ne parlano anche altri giornali

Il commissario Priolo ha accolto le nostre istanze, assicurandoci il massimo impegno per la non semplice risoluzione di questo affannoso problema”. 1 min, 6 sec. (Corriere di Lamezia)

No son de dolor, no son de protesta, son de un pueblo que no renuncia a su proceso revolucionario, de un pueblo orgulloso. "I principi non saranno mai negoziati" e "in questi sforzi per salvare la Patria possono contare sui giovani", ha detto (L'AntiDiplomatico)

In tanti hanno chiesto solidarietà a favore della la sospensione dell’embargo fino alla conclusione della pandemia mondiale. «No alle decisioni di facciata da spendere sui media internazionali per giustificare e liquidare la giusta protesta. (VeneziaToday)

I primi partecipanti hanno iniziato ad arrivare nella regione intorno alle 5:30 locali e il raduno è iniziato alle 7:00. Gerardo Hernández, che faceva parte del gruppo dei cinque eroi di Cuba, è intervenuto all’evento e ha parlato di “orgoglio nazionale” (Farodiroma)

Ricorda la presa del potere? Dopo la laurea in architettura nel 1968 mi offrirono un lavoro all'Avana e per un momento pensai di trasferirmi. (la Repubblica)

A Cuba, dopo le proteste senza precedenti dei giorni scorsi, arrivano le prime concessioni del governo per tentare di disinnescare l'ondata di malcontento che rischia di mettere in serio pericolo il regime castrista presieduto da Miguel Díaz-Canel. (tvsvizzera.it)